“Fierezza per Roma e al tempo stesso richiamo a vivere le virtù cristiane”, così il Santo Padre durante la Messa con la benedizione dei Palli per i 46 arcivescovi metropoliti
Agensir – L’odierna solennità dei santi Apostoli Pietro e Paolo è celebrata dalla Chiesa universale, “ma è vissuta con gioia tutta particolare dalla Chiesa di Roma, perché nella loro testimonianza, sigillata col sangue, essa ha le proprie fondamenta”. Lo ha detto oggi il Papa all’Angelus, dopo la Messa celebrata nella basilica vaticana con la benedizione dei Palli per i nuovi 46 arcivescovi metropoliti. “La gloriosa eredità di questi due Apostoli – ha sottolineato Francesco – è motivo di spirituale fierezza per Roma e, al tempo stesso, è richiamo a vivere le virtù cristiane, in modo particolare la fede e la carità: la fede in Gesù quale Messia e Figlio di Dio, che Pietro professò per primo e Paolo annunciò alle genti; e la carità, che questa Chiesa è chiamata a servire con orizzonte universale”.
Il Pontefice ha voluto associare nella preghiera dell’Angelus il ricordo dei sue Santi a quello di Maria, “immagine vivente della Chiesa, sposa di Cristo, che i due Apostoli ‘hanno fecondato con il loro sangue’”, e ha ricordato la “profonda e secolare devozione dei romani alla Vergine, invocata specialmente come Salus Populi Romani”.