Il Reno si stacca dai monti con incantevoli
Indugi, e prende spazio in pianura.
In fiore gli oscillanti canapai ubbriacavano.
Dai fieni mézzi che dan la febbre, da ondate
Di frumenti pesanti, chi passa lungo le siepi
Ne vede uscire i campanili rossi e i pioppi
Senz’ombra, annegati nella canicola, che non si sa
A che vento mai trovino il modo di tremare
In queste calme di luglio
Una calma assoluta domina nella natura sonnolenta del mese luglio.
Il Reno si fa largo lentamente in pianura, in dolci rivoli.
Balle di fieno roventi, siepi e pioppi assetati d’ombra, che
sembra boccheggino a causa di una canicola che non dà tregua