Raffigura l’Addolorata, i simboli della Passione e un Santo vescovo
La Redazione – Grazie al finanziamento di un cittadino è stato possibile restaurare la tela raffigurante l’Addolorata, quasi sicuramente posta sull’altare della Vergine, prima che vi fosse collocata la statua in cartapesta nota a tutti. Questa sera alle 19.30 ci sarà la presentazione del restauro con l’intervento del restauratore Aldo Guida, di don Antonio Sasso direttore dell’Ufficio arte sacra della Diocesi di Alife-Caiazzo e dello storico Pietro Di Lorenzo.
L’autore di tale opera è R. Ciappa, lo stesso che nel 1804 realizza e firma la tela dell’altare maggiore purtroppo non visibile a causa dell’impalcatura installata dopo il sisma del dicembre 2013.
L’opera raffigura la Madonna Addolorata, i simboli della passione di Cristo e un Santo vescovo, probabilmente San Ferdinando d’Aragona, patrono di Alvignano.
Un’altra novità che riguarda il Santuario è la collocazione di imponente organo a canne, proveniente da una chiesa della Germania, acquistato dalla parrocchia che proprio in questi giorni di triduo in onore dell’Addolorata è stato suonato per la prima volta dal parroco don Emilio Meola.
Due opere che impreziosiscono uno dei luoghi sacri più cari agli alvignanesi che tuttavia versa in condizioni precarie e poco accoglienti: il Santuario, di proprietà del Comune di Alvignano, risulta troppo complesso nella struttura, troppo costoso da restaurare; pochi anni fa un progetto di recupero ed efficientamento energetico è stato ammesso ad un finanziamento europeo, ma prima che la graduatoria scorra fino a toccare la grande chiesa di Alvignano bisognerà ancora attendere.