Sancito così l’inizio di nuovi scambi culturali con docenti di prestigio internazionale
La Redazione – Ancora un riconoscimento importante per il Liceo “Manzoni” di Caserta, vincitore dell’Erasmus grazie al progetto biennale roBOT (bilingual, open&tablet) classes: for an inclusive and compensatory education based on bilingualism and the use of the tablet. Per l’istituto casertano si tratta di un successo ottenuto non senza difficoltà, che gli ha permesso di essere scelto tra migliaia di candidature dall’Agenzia Nazionale Erasmus + Indire classificandosi ai primi posti della graduatoria italiana, guadagnando in questo modo i fondi europei per la realizzazione del progetto.
Il traguardo raggiunto garantirà al Manzoni il privilegio di ospitare docenti di calibro internazionale e di attivare formazioni e job shadowing presso prestigiosi istituti europei. Di sicuro per i docenti e gli alunni del Manzoni è un’opportunità unica e “inaspettata”, come sostiene la Dirigente Adele Vairo, opportunità che aprirà nuovi orizzonti di conoscenza e professionalità per tutti.
La prima delle tre azioni chiave in cui si articola il progetto è “Classi Tablet” per innovare la didattica attraverso l’acquisizione di nuove metodologie volte a stimolare l’apprendimento tramite i tablet.
Prima docente individuata dal liceo Manzoni per il progetto partito il 1° settembre e che durerà fino al 30 agosto 2016, è stata la prof.ssa Angela Calandra, matematica, rientrata da pochi giorni dall’università di Graz in Austria, dove ha seguito il corso “Introduction to iPads in Maths Teaching at High Schools”. Entusiasta per l’esperienza, si appresterà ora a disseminare quanto appreso fra i colleghi manzoniani ed i suoi alunni. Seguiranno le azioni “Classi Bilingue” e “Classi Open”, processi già allo studio del Liceo Manzoni che detiene un prestigioso indirizzo ESABAC ed il nuovissimo Cambridge Assessment che ha di recente accreditato il Manzoni come Liceo Cambridge Internazionale.
Con “Classi Open”, invece, il Manzoni continua ad accreditarsi anche come polo della didattica inclusiva essendo già Cts, centro territoriale di supporto.