Il piano dell’offerta formativa dell’Istituto si apre alla collaborazione con Enti e Istituzioni locali. Al via la collaborazione con gli altri Istituti scolastici locali
La Redazione – Si è svolto questa mattina, presso il Liceo Galileo Galilei di Piedimonte Matese un incontro tra la dirigente dell’Istituto, Bernarda De Girolamo, e i rappresentati delle Istituzioni territoriali che hanno risposto all’appello: dal Liceo è infatti venuta la proposta di integrazione del Piano triennale dell’Offerta Formativa con le proposte e le attività dei settori che animano e hanno cura della vita pubblica locale. L’obiettivo generale di questo confronto, e i protocolli successivi, è quello di progettare in rete attività di sviluppo locale al fine di “trattenere” sul territorio le intelligenze e le competenze dei tanti studenti residenti, o – ancora più ambiziosa l’idea – permettere a chi è partito di ritornare in Alto Casertano e costruire in loco il proprio futuro; l’integrazione scuola-lavoro-esperienza formativa sarà il canale in cui si inseriranno alcune delle attività che coinvolgeranno gli studenti.
Il Liceo in questo ambizioso progetto non si muoverà da solo, e seppur si è reso promotore di questo significativo passo avanti, ha già proposto una rete di collaborazione e scambio di intenti con gli altri istituti del territorio: insieme si punta ad un più grande progetto di ricerca e sviluppo tecnologico da realizzare a Piedimonte Matese con la speranza che il progetto “locale” rientri tra i 60 che saranno finanziati in tutta Italia.
Hanno risposto all’appello della dirigente De Girolamo la direttrice del Museo Civico Raffaele Marrocco, Raffaella Martino; il direttore della Biblioteca Diocesana San Tommaso d’Aquino, Luigi Arrigo, in rappresentanza della Diocesi di Alife-Caiazzo; il presidente della Comunità Montana del Matese, Fabrizio Pepe; Netta Antonucci per Legambiente Matese; l’assessore alla Pubblica Istruzione del Comune di Piedimonte, Danila Perri; in rappresentanza del comune di San Gregorio Matese, l’assessore Antonio Mallardo.
La scuola del futuro necessita delle braccia di tutti e senza dubbio anche di istituzioni (locali) che sappiano mettere al centro dei loro interessi la formazione e la crescita delle giovani generazioni, offrendo ad essi possibilità concrete per manifestare talenti e capacità; un luogo dove davvero i ragazzi possano sentirsi a casa e aver cura di essa.
Fare un passo indietro, per andare più avanti: lasciare ai giovani la possibilità di camminare, di promuoversi e farsi notare; chiedere ai collaudati adulti di accompagnare con discrezione questo cammino futuro, generare maturità con il buon esempio, ma poi dare fiducia, mettersi da parte, lasciar fare, lasciare che questa terra si rigeneri.