La Redazione – Nei giorni successivi al sisma del 2013 la Diocesi di Alife-Caiazzo ha fatto partire dal proprio Ufficio tecnico l’iter procedurale di controllo delle chiese danneggiate (in forme più o meno gravi). Per alcune di esse, dopo le verifiche congiunte con i Vigili del Fuoco, si è definita la chiusura totale o parziale.
La Regione Campania, sin dalle prime settimane ha preso parte al processo di risoluzione del problema, al fine di recuperare le chiese non solo in quanto luoghi di aggregazione e celebrazioni, ma anche preziosi scrigni d’arte del territorio matesino.
Le successive fasi tecniche hanno visto la Diocesi impegnata in indagini di mercato al fine di individuare le ditte idonee ai restauri; l’ammissione a finanziamento regionale dei progetti di restauro presentati, e tra le più recenti (e attese) novità, l’apertura del cantiere della chiesa di Ave Gratia Plena in Piedimonte Matese.
Dall’Ufficio Tecnico diocesano arriva nelle ultime ore il risultato degli esiti di gara “secondo il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa” di 10 chiese, che pubblichiamo di seguito.
Chiesa Sant’Antonio (Castello del Matese)
Chiesa San Tommaso d’Aquino (Piedimonte Matese)
Cappella Seminario vescovile (Piedimonte Matese)
Chiesa Ave Gratia Plena (Piedimonte Matese)
Chiesa San Rocco (Piedimonte Matese)
Chiesa San Marcello e San Michele (Piedimonte Matese)
Chiesa Santa Maria delle Grazie (Castello del Matese)
Chiesa Santa Maria Assunta – Cattedrale (Alife)
Chiesa Santa Maria Maggiore (Piedimonte Matese)
Chiesa Santa Croce (Castello del Matese)
