Il Comitato per il no al biogas di Alife puntualizza su alcuni aspetti del parere positivo VIA sul progetto del biodigestore della General Construction
La Redazione / La Commissione VIA ha dato l’ok al progetto del biodigestore anaerobico della General Construction, da realizzarsi nel territorio comunale di Alife. Un primo via libera di cui si era discusso già durante l’ultima riunione del Comitato per il no al biogas tenutasi poche settimane fa nel Municipio di Alife. All’indomani della pubblicazione di una nota che dà parere positivo con diverse prescrizioni, il Comitato però sgombera il campo dalle voci che vedono in questo documento il sì definitivo della Regione Campania.
«Si tratta solo di un primo via libera e non del parere definitivo della Regione Campania. Anche perché ci si dimentica che in Conferenza dei Servizi ci sarà anche il Comune di Alife che dovrà pronunciarsi su questioni quasi “irrilevanti”: permesso di costruire, autorizzazione paesaggistica, utilizzo delle strade, rilascio delle acque reflue. Questioni che andranno a costituire il grosso della vicenda». Esordisce così il Comitato in un comunicato pubblicato in queste ore sul sito ufficiale, che specifica come le prescrizioni riportate siano di estrema severità, ed evidenziando alcune delle premesse contenute nella nota, come la questione della strada di accesso interdetta al traffico dalla Provincia di Caserta, oppure la discrasia tra il Piano Regionale per la gestione dei rifiuti e il Piano Provinciale, che si contraddicono sulla possibilità o meno di realizzare il biodigestore: «La discrasia tra i due piani rifiuti nonché la non conformità della localizzazione dell’opera al piano regionale non possa essere oggetto del parere di VIA integrata con la Valutazione di Incidenza per il progetto”.
Qui trovate il comunicato del Comitato per la Tutela della Salute e dell’Ambiente