Un compleanno che conferma l’impegno e la solidarietà di un’associazione ormai centrale nella vita dell’ospedale di Piedimonte Matese
La Redazione | Una mattinata di festa per celebrare una ricorrenza significativa, e soprattutto quella grande bellezza che è il donarsi agli altri, dai quali spesso si riceve molto più di quanto si dà. L’Avo di Piedimonte Matese, l’Associazione Volontari Ospedalieri, ha raggiunto la tappa dei 25 anni dalla fondazione, un arco di tempo che se ha lasciato segni sui volti delle sue fondatrici e socie della prima ora, non ha scalfito invece lo spirito solidale che anima tutte le volontarie dal camice bianco, stamattina riunite nel presidio ospedaliero Ave Gratia Plena per promuovere un momento di festa e di incontro in cui ricordare il sentiero percorso, ma anche confermare un presente fatto di passione e gioia in quello che si fa per il bene e la serenità del prossimo.
La mattinata è cominciata con la preghiera, la Messa celebrata dal vescovo Mons. Valentino Di Cerbo e dal cappellano don Eusebio Swiderek, in cui sono stati ricordati i membri dell’Avo che non ci sono più, per poi spostarsi nella sala convegni dell’ospedale, dove c’è stato un saluto generale a tutti i presenti da parte della presidente Lucia Fiorillo, accompagnata dalle socie fondatrici e da Luca e Pierfrancesco Frattolillo, duo ilare di Arteatro.
Diversi i rappresentanti istituzionali che hanno preso parte all’evento, tra cui, oltre al vescovo Valentino, i vertici dell’Asl Ce1, i sindaci Rocco Landi e Vincenzo Cappello, i presidenti Peppe (Comunità Montana Matese) e Di Costanzo (Provincia di Caserta), i militari dell’Arma di Piedimonte Giovanni Falso e Lucio Campanile, e il presidente regionale Avo Rita Albano.
Una festa nella festa, come sottolineato dalla presidente Fiorillo, visto che questo 25esimo compleanno è stato festeggiato nel giorno in cui ricade anche la Giornata Nazionale Avo, un’occasione perfetta per celebrare l’attività di un gruppo affiatato che negli anni si è rinnovato e sempre arricchito di nuove leve, divenendo una realtà e punto di riferimento in ospedale e nel mondo del volontariato locale, dando forma alla solidarietà e a quel processo di umanizzazione che negli ospedali gioca un ruolo fondamentale. All’evento ha partecipato anche l’Istituto Alberghiero, con un ricco buffet preparato dagli studenti.
Alle socie fondatrici e alle volontarie meno giovani, che da più anni hanno prestato la loro opera nell’associazione, è stata consegnata una targa in ricordo dell’anniversario dalle mani delle volontarie più giovani, in un simbolico passaggio di consegne tra generazioni che sta a significare la voglia immutata di impegnarsi per chi ha bisogno.