Il Mausoleo degli Acillii Glabriones, i resti dell’Anfiteatro Romano, il Criptoportico, il Museo Nazionale della Città di Alife
La Redazione – Visita guidata all’insegna della storia locale quella che ha coinvolto le seconde classi dell’Istituto Professionale di Stato Industria ed Artigianato “Manfredi Bosco” sabato scorso. Gli studenti, accompagnati dall’esperto e conoscitore dei luoghi Gianni Parisi, hanno avuto il privilegio di apprezzare le bellezze architettoniche del luogo.
Alife, città di origini romane, vanta monumenti che vengono visitati da scolaresche e turisti di varia provenienza, come il caso di un gruppo di Napoli che si è recato in quel di Alife per ammirare i resti del Mausoleo degli Acillii Glabriones, dell’Anfiteatro Romano e del Criptoportico.
Gli studenti dell’IPIA, ora rientrante nel’Istituto Superiore “V. De Franchis”, guidati dalla dirigente Isabella Balducci, sono stati accolti in aula consiliare dal sindaco Giuseppe Avecone, dall’Assessore alla cultura Luigi Zazzarino e da Gianni Parisi.
Prima tappa il Mausoleo degli Acilli Glabriones, dove i ragazzi sono rimasti incantati dalla bellezza e dalla conservazione plurimillenaria di un prezioso monumento. Quindi, visita obbligata ai resti dell’Anfiteatro romano, dove Parisi ha raccontato le gesta in loco dei gladiatori (in questo anfiteatro hanno lottato 30 coppie di guerrieri romani) e delle loro battaglie con le belve più feroci, tra cui tigri, leoni che i romani facevano venire direttamente dall’Africa. Non poteva mancare la visita al Criptoportico, nel centro della città, luogo gelosamente custodito dal Comune ed accessibile dopo le operazioni di restauro di qualche anno fa. Infine, visita guidata al Museo Nazionale della Città di Alife, che conserva reperti antichissimi oggetto di scavi che si sono susseguiti negli anni passati nel vasto territorio alifano.
Per i giovani è fondamentale prendere coscienza dei tesori che il territorio offre e che, come scrigni, custodiscono la memoria di generazioni diverse.