Il Vescovo Valentino Di Cerbo, ha visitato la prima delle numerose parrocchie di Monte Maggiore. TUTTE LE FOTO
La Redazione – Si è conclusa questa mattina con la messa la visita pastorale alla parrocchia di Santo Spirito in Piana di Monte Verna; mentre ieri sera, sempre con la messa, il Vescovo Valentino Di Cerbo ha salutato la piccola comunità di Villa Santa Croce, anch’essa coinvolta dalla presenza del Pastore della diocesi di Alife-Caiazzo per l’intera settimana.
Mons. Di Cerbo si è alternato tra Piana e Villa, visitando le scuole, le famiglia, gli anziani soli e poi sostando nelle case per i centri di ascolto in compagnia del parroco don Giulio Farina.
A Piana non poteva mancare la visita del Pastore in uno dei luoghi simbolo di questa comunità, gli stabilimenti e l’azienda di Cirio Agricola e Parmalat, spazi che hanno visto generazioni di residenti e non solo, impegnati nel duro lavoro della produzione agricola e zootecnica, tanto da fare della storica Fagianeria (così ancora si indica l’intera area agricola e industriale) un modello di sviluppo, fiore all’occhiello dell’economia locale. Uno stabilimento che ha vissuto negli ann- la triste esperienza toccata in sorte a molte fabbriche e industrie italiane, sull’orlo del tracollo finanziario: momenti che hanno rappresentato difficoltà serie per le famiglie degli operai, anche di quelli rimasti senza solide certezze per il futuro.
Oggi, come lo stesso mons. Valentino Di Cerbo ha avuto modo di constatare, entrambi gli stabilimenti sono simbolo di riscatto, di ripresa, della volontà, degli operai di Piana di tenere in vita l’immagine della storia locale e quella – perché no – di un prospero futuro.
Al termine della settimana di incontri non poteva mancare il momento con i numerosi bambini del catechismo, e in particolare i giovani del Catecumenato crismale, un gruppo di 40 ragazzi circa, tra i 14 e i 17 anni che stanno vivendo la straordinaria esperienza di un gruppo che condivide la fede e l’impegno parrocchiale, ma in particolare si interroga sul senso di una vita spesa per gli altri.
Per la comunità di Piana (soprattutto per la popolazione più adulta) dove la popolazione residente è di circa 2300 abitanti, la presenza di 40 ragazzi che prima di fare la Cresima (eventualmente!) scelgono Gesù Cristo e il Vangelo, senza condizionamenti, e con serenità si confrontano, dialogano, crescono in umanità e con intelligenza, non può che essere motivo di gioia e di speranza per il futuro del paese: almeno questi giovani, una volta grandi, avranno già sperimentato il profondo valore della democrazia, del confronto tra pari realizzando insieme il bene per gli altri.
Clarus ringrazia Sandro De Stasio e Michela Mastroianni per le foto