Home Chiesa e Diocesi Liberi. In paese un’opera d’arte tra le più belle del territorio

Liberi. In paese un’opera d’arte tra le più belle del territorio

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“Tra le oltre 4mila opere d’arte presenti in Diocesi, questa tela si attesta tra le più belle opere pittoriche, le più espressive e ricche di significato”, così don Antonio Sasso, direttore dell’Ufficio Arte Sacra

La Redazione – La presentazione del restauro è avvenuta nel giorno della festa del patrono Sant’Andrea alla presenza dei parrocchiani della frazione di Merangeli, commossi e compiaciuti.
La preghiera ha introdotto il momento tanto atteso dello svelamento della tela, collocata sull’altare maggiore.
Il quadro raffigurante l’apostolo pescatore è stata recuperata grazie al contributo generoso della comunità locale che spontaneamente ha costituito un comitato per la raccolta di fondi. Mancava in paese da molti anni l’opera settecentesca giacendo nei depositi della Soprintendeza di Caserta finché qualcosa si è mosso, e da lì è stata segnalata la presenza di un manufatto artistico di grande pregio che qualcuno ormai non ricordava più.
Sant'Andrea_Liberi-4Ieri sera, il parroco don Vittorio Marra, il direttore dell’Ufficio Arte sacra della Diocesi don Antonio Sasso, e i restauratori della Nova Ars snc hanno presentato il lavoro e fornito spiegazioni di carattere tecnico-artistico sul lavoro, ma anche il significato che racchiude un simile impegno da parte della comunità.
La tela con Sant’Andrea (sulla figura dell’apostolo troneggia l’immagine della Madonna del buon consiglio racchiusa in una cornice retta da puttini) è stata ritrovata in buone condizioni, seppur la sua visione si presentava opaca, grigia e raggrinzita “essendo stata lungamente maltrattata”. Il telaio che faceva da supporto era stato rinforzato con cartoni e colla tanto da farlo quasi sembrare un acquarello, finché il lavoro di pulitura ha riportato alla luce l’opera nella sua interezza pittorica e strutturale.
Non basta un restauro per ridare un quadro alla collettività, alla visione e alla preghiera: i restauratori hanno sollecitato i fedeli ad una premura ed un controllo costanti, un’attenzione allo stato di salute di un bene che è della collettività e va preservato ancora per anni; per tale motivo il nuovo telaio posto dietro la tela è di tipo espansivo, cioè regolabile ai movimenti che naturalmente la tela avrà nel tempo in modo da risultare sempre tesa e non essere soggetta ad ulteriori danni.
L’intera comunità presto potrà ammirare altre due opere d’arte in restauro ed averle di nuovo per il culto: si tratta della statua lignea della Madonna della grazie nella frazione di Cese, e del quadro dell’Annunciazione nella chiesa centrale di Liberi.
Al termine della cerimonia, la messa presieduta dal Vescovo Valentino Di Cerbo che domenica ha iniziato in paese la Visita Pastorale.

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