Home Un verso un pensiero Giovanni Prati. Un giorno d’inverno

Giovanni Prati. Un giorno d’inverno

1168
0

Un giorno d’inverno

Sempre sul farsi della tacit’ora
Crepuscolar m’invade una tranquilla
Malinconia, che dolcemente irrora
Questi occhi del dolor che da lei stilla.
Guardo il foco morente, e m’innamora
Tenervi intenta e risa la pupilla,
lnsin che appena qualche brace ancora
Tra la commossa cenere scintilla.
Il crepitar di quella ultima vita,
L’ombra addensata e la cadente neve
Di piu cupa tristezza il cor mi serra.
E prorompoll dall’anima atterrita:
Mio Dio, che sogno è questo viver breve!
Mio Dio, che solitudine è la terra!

Quando si fa sera d’inverno, e a farmi compagnia c’è solo
la fiamma del camino quasi spenta, una malinconia mi prende.
Però, più guardo quel fuoco spegnersi e più ne rimango incantato.
È quella scintilla, così effimera, a meravigliarmi, perché
mi porta il mio pensiero sulla fugacità del vivere

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.