Home Chiesa e Diocesi Visita Pastorale. Il Vescovo Valentino Di Cerbo saluta la comunità di Formicola

Visita Pastorale. Il Vescovo Valentino Di Cerbo saluta la comunità di Formicola

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“Ho conosciuto una realtà davvero bella”, ha detto Mons. Di Cerbo. La Visita Pastorale riprenderà a gennaio a Pontelatone, Treglia e Maiorano di Monte

valentino di cerbo visita pastorale formicola 6Giovanna Corsale | Un clima di allegria ha caratterizzato la celebrazione conclusiva della Visita Pastorale a Formicola, tenutasi ieri mattina presso la Chiesa di Santa Cristina, presieduta dal Vescovo Valentino Di Cerbo affiancato dal parroco don Alfonso Caso e da Padre Raffaele Caso.
La gioia dei bambini, protagonisti indiscussi della funzione, è stata davvero contagiosa e ha contribuito a rendere l’ultima tessera del mosaico ancora più luminosa delle precedenti, la stessa gioia che riempie il cuore di Elisabetta, quando viene a sapere che diventerà mamma, e di Maria quando fa visita a sua cugina.
“Ora che è terminata la mia visita qui a Formicola, me ne vado con un pizzico di tristezza”, è con queste parole che Mons. Di Cerbo apre la sua omelia, ringraziando i formicolani tutti per avergli permesso di conoscere “una realtà davvero bella”. La settimana appena trascorsa è stata ricca di incontri significativi, nel corso dei quali non sono mancate le testimonianze di affetto e riverenza nei confronti del Pastore, da parte di bambini, adulti e anziani. “Mi avete accolto nelle vostre case con educazione e calore”, prosegue il Vescovo, ponendo in risalto l’indubbio fermento umano e culturale che si avverte in paese.

Dinanzi a una realtà che ha voglia di crescere pur essendo consapevole delle difficoltà e delle differenze, per Mons. Di Cerbo vi sono degli aspetti che vanno curati ulteriormente. Il primo è la Parola di Dio, che deve incarnare “il centro della vita del cristiano”.
A ciò si riallaccia il concetto di condivisione, che non può mancare all’interno di una comunità, in quanto ne rappresenta motivo di rafforzamento e sviluppo, e al quale bisogna educare innanzitutto i più piccoli.
In conclusione, il Vescovo esprime l’ennesima preoccupazione per i giovani, soprattutto gli adolescenti, a cui bisognerebbe riservare qualche attenzione in più, per evitare che scelgano strade pericolose e alienanti.

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