Il Presidente della Provincia Angelo Di Costanzo, preso atto delle valutazioni tecniche, ha predisposto l’imminente chiusura di Ponte Margherita
La Redazione | Non sussistono i requisiti minimi perché il Ponte Margherita, in prossimità di Dragoni, possa dirsi sicuro.
È questo l’esito dell’incontro di stamattina in Provincia tra il Presidente Angelo Di Costanzo, i tecnici del Settore Viabilità dell’ente provinciale e alcuni tra i sindaci o loro rappresentanti dei comuni interessati dall’imminente disagio (Piedimonte, San Gregorio Matese, Dragoni, Caiazzo).
Alcuni giorni fa la convocazione per prendere atto di una decisione di sicuro non discutibile: la vecchia infrastruttura del Ponte Margherita che passa sul fiume Volturno, dove di recente è stata costruita una grande rotatoria, non è in grado di sussistere nelle attuali condizioni, mancando i requisiti di staticità antisismica necessari.
Siamo in un punto di collegamento cruciale considerata la vicinanza del ponte all’imbocco della Strada Statale Telesina: sul ponte transitano numerosi mezzi pesanti addetti al trasporto di merci in tutta l’area matesina; non solo: quel ponte collega in maniera facile e veloce i comuni di Baia e Latina, Dragoni, Alvignano a quelli di Alife e Piedimonte, centri maggiori di riferimenti per numerosi servizi, soprattutto sanitari.
Il tempo di predisporre la segnaletica adatta e il traffico sull’antico ponte di collegamento sarà interrotto ai veicoli e ai pedoni, nell’attesa di compiere ulteriori accertamenti tecnici e poi i lavori di ripristino dell’intera struttura. In alternativa si transiterà sulla nuova variante che attraversa le campagne di San Potito Sannitico, Piedimonte Matese, Alife e giunge nel territorio di Alvignano, permettendo da qui di proseguire in direzione nord verso Dragoni, o in direzione sud verso Caiazzo.