Nei luoghi dove il turismo gastronomico porta una discreta economia, la politica che conta fa mancare un servizio fondamentale come l’acqua
La Redazione – Porta la firma del sindaco di Liberi Antonio Diana e del vicesindaco di Castel Di Sasso Domemico Ragozzino la richiesta di un urgente tavolo tecnico inoltrato alla Prefettura di Caserta e alla Regione Campania per denunciare l’ennesimo disagio che colpisce i due comuni del Monte Maggiore a causa della carenza idrica.
E’ impensabile che ciò avvenga senza preavviso e per prolungati periodi di tempo: questa la dichiarazione dei due rappresentanti cittadini; e se ancora non si è andati incontro a problemi igienici e di ordine sociale ciò è dovuto solo al senso di civiltà e pudore dei cittadini.
La richiesta di un incontro è severa e fa appello al senso di responsabilità politica che dalle Istituzioni e dagli organi competenti sembra venir meno rispetto ad una fetta di popolazione che si aspetta, come tutti i cittadini del mondo, di poter godere di servizi e non di ripetuti disservizi.
Peccato che ad occuparsi di questi piccoli comuni sia solo la cronaca del “folklore”, quella vanta queste pregiate terre del monte Maggiore per la salubrità dell’aria, dei cibi, e dove hanno fatto la loro fortuna numerosi ristoratori.
L’altra faccia della medaglia è una quotidianità che fa i conti con la politica che non tiene conto di chi sta ai margini di una certa geografia: l’acqua è un bene che non deve mancare e i problemi legati al suo utilizzo vanno affrontati con serietà.
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