Sabato 5 marzo la presentazione del volume dedicato alla storia del poliziotto che indagò per primo le ecomafie e parlò della Terra dei fuochi
La Redazione – L’abbiamo vista poche settimane fa nella fiction Rai “Io, morto per dovere” la storia di Roberto Mancini, il poliziotto che per primo ha parlato della Terra dei fuochi. La lotta alle ecomafie ha portato Mancini, nella miniserie televisiva interpretato da Beppe Fiorello, a impegnarsi in un’indagine durata trent’anni sui rifiuti tossici sparsi tra Campania e Lazio.
L‘omonimo libro da cui è stata tratta la fiction, scritto dai giornalisti Luca Ferrari e Nello Trocchia, il primo autore già dell’inchiesta pubblicata da Repubblica nel 2013, verrà presentato sabato 5 marzo alla libreria Feltrinelli di Caserta, ore 18:00. Nel volume, edito dalla casa editrice Chiarelettere, si ripercorre la storia di vita di un uomo che ha servito con passione e tenacia lo Stato fino all’ultimo respiro, morendo nell’aprile del 2014 per un tumore causato sicuramente dal lungo e ravvicinato contatto con rifiuti radioattivi. Al dibattito alla Feltrinelli prenderà parte anche Monica Dobrowolska Mancini, moglie del sostituto commissario della Polizia di Stato.