Il ricordo di Sveva Sanseverino ieri pomeriggio alla cerimonia di intitolazione nel complesso monumentale di S. Tommaso d’Aquino
La Redazione | Un nome, una donna, il passato di una città: Piedimonte Matese recupera un “torto” fatto a uno dei personaggi più illustri e fondamentali per la sua storia, e intitola l’Auditorium comunale a Sveva Sanseverino, figura finora assente dalla toponomastica locale, donna innamorata del borgo di Piedimonte e del suo territorio tanto da contribuire alla sua crescita economico-culturale nei primi del ‘400, quando – tra le varie iniziative di cui si fece promotrice – volle che venisse realizzata una chiesa e il vicino convento da dedicare al prozio San Tommaso d’Aquino; quel complesso monumentale oggi anche conosciuto come San Domenico, dove ha sede il Museo Civico e l’Auditorium comunale.
Ieri pomeriggio si è svolta la cerimonia di intitolazione all’interno del programma di “MucirAmaLeDonne“, la rassegna promossa, in occasione della Giornata internazionale della donna, da Comune, Mu.ci.ra.ma, associazione Am’Arte, e i centri antiviolenza S.T.O.P. e Aurora.
Svelata la targa all’ingresso dell’Auditorium, è seguito un breve incontro moderato dalla dottoressa Raffaella Martino, direttrice del Museo, a cui hanno preso parte il sindaco Vincenzo Cappello, l’assessore Attilio Costarella, il prof. Giuseppe Castrillo e Ranieri Gaetani d’Aragona, la cui famiglia intreccia la sua storia con quella dei Sanseverino: approfondimenti storici e riflessioni sulla figura di Sveva Sanseverino e sul suo essere una donna moderna, in anticipo rispetto ai tempi in cui visse, a cui finalmente Piedimonte dedica un luogo cittadino, a lei strettamente legato.