Domani le reliquie di San Sisto saranno nella Cripta della Cattedrale. Venerdì l’inizio del Giubileo straordinario in ricordo dei 300 anni dal ritrovamento delle reliquie del Santo Patrono
La Redazione – Le reliquie di San Sisto torneranno nella cripta della Cattedrale, nel luogo in cui vennero ritrovate la notte del’8 aprile 1716 dal vescovo Angelo Maria Porfirio e poi trasferite nella chiesa superiore.
A distanza di 300 anni la comunità parrocchiale alifana, con il parroco don Cesare Tescione e il vescovo Valentino Di Cerbo, ripercorre idealmente quel felice momento che confermava nella devozione per San Sisto la popolazione locale: un sentimento di fiducia e di abbandono filiale che non ha mai abbandonato gli alifani né gli abitanti dei borghi circostanti.
San Sisto, papa e martire, oltre ad assere il Santo protettore della città è il patrono della Diocesi di Alife-Caiazzo; da qui una maggiore attenzione agli eventi in programma per questo anniversario e un maggiore coinvolgimento anche del clero diocesano.
Per fare memoria dell’evento di 300 anni fa, domani sera (giovedì 7 aprile), le reliquie del Santo, alle 20.00, saranno trasferite dalla Cattedrale alla Cripta, e qui fino alle 24.00 la comunità si riunirà in preghiera.
Venerdì 8 aprile alle 19.00, Mons. Di Cerbo presiederà la messa, durante la quale verrà letta la bolla di indizione del Giubileo straordinario diocesano che durerà fino alla festa di San Sisto, il prossimo 11 agosto. Alla messa seguirà la processione che porterà – evento straordinario – le reliquie del patrono tra le vie cittadine dove è atteso il momento più “popolare” della tradizione alifana che vuole le strade impreziosite di fiori e stendardi per il passaggio del santo.
Per l’occasione è stata stampata una cartolina con annullo filatelico a ricordo dell’evento che sarà possibile reperire in Cattedrale venerdì dalle 15.00 alle 21.00.