Domenica mattina termina la Visita pastorale di Mons. Di Cerbo alla parrocchia di Ave Gratia Plena
La Redazione – La Visita pastorale del Vescovo Valentino Di Cerbo alla parrocchia di Ave Gratia Plena vede il pastore muovere i passi tra i vicoli dell’antico quartiere Vallata, sede dell’episcopio, del monastero benedettino, del complesso monastico dei celestini e poi di numerosi palazzi e cortili dove la vita quotidiana procede con i suoi ritmi, dove la gente tende la mano per chiedere conforto, ma anche per ringraziare, per sostenere in segno di profonda condivisione, il cammino della Chiesa diocesana nei suoi molteplici aspetti.
Nelle case della gente, tra gli ammalati, tra gli studenti, in oratorio, con i gruppi parrocchiali e tra le famiglie riunite per i centri di ascolto: questa la giornata del Vescovo che dopo circa tre anni vive le ultime settimane di visita pastorale alla Diocesi con un bilancio più che positivo; l’incontro con le parrocchie della Diocesi ha infatti confermato l’idea che la bontà, la buona volontà, la fede, delle tante persone incontrate è lievito che fermenta senza sosta e porta nei quartieri e nei paesi movimento, vita, iniziative, è stimolo di riflessione anche all’amministrazione politica di questi luoghi.
Ieri mattina il Pastore, accompagnato dal parroco don Emilio Salvatore, percorrendo via Scorciarini Coppola ha bussato a diverse case, fermandosi per la benedizione pasquale delle famiglie, per uno scambio di battute, per una veloce chiacchierata e per prendere un caffè: è in casi come questi che davvero si riesce a condividere la quotidianità delle famiglie, la normalità della vita che scorre non senza difficoltà, aspettative, sogni, richieste di aiuto anche nei confronti della Chiesa.
Poi l’atteso incontro presso l’Istituto Comprensivo Nicola Ventriglia guidato dal dirigente Vincenzo Italiano; con piacere Mons. Di Cerbo ha sostato con alunni, studenti e professori nello storico edificio dei Celestini che ospita momentaneamente le aule scolastiche: si tratta di una complessa realtà che nel quartiere dell’Annunziata ha raccolto per decenni anche centinaia di studenti ma che negli ultimi anni ha fatto i conti con il visibile calo di iscrizioni. Per tenerla in vita hanno lavorato non poco la parrocchia di Ave Gratia Plena, il Consiglio d’Istituto e alcuni tra insegnanti e professori stabilmente impegnati in questa struttura. Anche il Vescovo che negli ultimi mesi ha seguito l’andamento dei fatti, ha mostrato sensibilità al problema spesse volte affrontato attraverso il nostro sito e le pagine di Clarus mensile, e nella visita alla Scuola, ieri mattina, ha colto con entusiasmo la notizia del Dirigente che dalle 25 iscrizioni (tra scuola dell’infanzia e primaria) di due anni fa, l’anno prossimo se ne avranno 56: un risultato che fa bene all’intero quartiere cittadino, fa bene alla vita della città e genera motivazioni sempre nuove soprattutto tra gli insegnanti.
Dopo aver incontrato gli alunni più piccoli, Mons. Di Cerbo si è confrontato con i ragazzi delle Medie; come ogni incontro che il vescovo tiene con i più giovani, anche quello alla Ventriglia ha messo in luce la freschezza, la curiosità, le domande intelligenti e preoccupate dell’universo giovanile: è faticoso fare il Vescovo? Come hai scoperto di diventare prete? Perché esiste il male?
Domande che interrogano non solo il Pastore, ma gli stessi autori in cerca di risposte, di verità, di sostegno ai passi incerti che li conducono – a volte troppo in fretta – nel cuore della vita.
Questa mattina il Vescovo ha incontrato gli alunni del plesso scolastico di Madonna del Pozzo; in serata osserverà il seguente programma di incontri:
Ore 18.00 Incontro con gli Operatori della Liturgia; ore 19.00 Incontro con le Confraternite; ore 20.00 Centro di Ascolto.
Domani (venerdì 8 aprile visiterà gli ammalati e i reparti della Clinica Athena-Villa dei Pini; alle 16.00 incontrerà i membri dell’Apostolato della Preghiera.
Domenica mattina concluderà la visita pastorale alla parrocchia con la messa delle 10.00 presso la chiesa di Santa Lucia.