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Piedimonte Matese. Il coro Ad Torani Aquas in trasferta all’Università di Alcalà de Henares

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Il coro si esibisce insieme a quello della Università di Alcalà de Henares e a quello portoghese “Voz Nuà”, per celebrare il 400° anniversario della nascita dello scrittore Miguel de Cervantes

Ad Torani Aquas in trasferta all'Università di Alcalà de Henares

La Redazione – Quella che accade a Pierluigi Reveglia è un’avventura davvero straordinaria. Il giovane, tra i protagonisti del gruppo di Azione Cattolica della parrocchia di Sepicciano, insieme agli amici Samira Massi e Antonio Crispino ha avuto l’onore di esibirsi col coro della UAH e quello portoghese “Voz Nuà”, in occasione dei festeggiamenti per il 400° anniversario della nascita dello scrittore Miguel de Cervantes. Un evento dal profilo culturale molto gradito dai padroni di casa della città di Alcalà – dal 22 al 25 aprile – a cui ha preso parte anche la corale Ad Torani Aquas di Piedimonte Matese, e che ha permesso ai visitatori italiani di dare prova del loro talento proponendo un ampio repertorio comprendente anche alcuni brani classici della tradizione canora napoletana.
Il rapporto con l’Università di Alcalà de Henares (UAH) parte da lontano, e precisamente dall’anno accademico 2010/2011, quando Pierluigi Reveglia partecipò all’Erasmus presso quella università. Qui Pierluigi oltre allo studio si dedicò anche alle varie attività musicali e culturali promosse dall’ateneo alcaliano cominciando a cantare nel coro, coordinato da Gloria Quintanilla, di cui poi divenne membro ufficiale. Seguì poi una la visita del coro spagnolo a Piedimonte Matese, esperienza molto interessante, alla cui buona riuscita contribuì il supporto fondamentale del coro Ad Torani Aquas, in particolare nella figura di Costantino Leuci, oltre che di associazioni e persone presenti sul territorio quali l’Azione Cattolica Settore Giovani di Sepicciano, l’Associazione  Pro Loco “Ad Honores” e Luigi Arrigo.
Una proficui intesa che dimostra quanto la cultura possa unire due realtà europee diverse, in tempi in cui l’oscurantismo ed il nazionalismo rischiano di far ritornare muri e frontiere, non capendo che solo uniti possiamo vincere le grandi sfide del nostro tempo.

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