Dalla parabola del Buon Samaritano l’appello del Santo Padre, contro fame, violenza e ingiustizie
“Il sacerdote e il levita vedono, ma ignorano, guardano, ma non provvedono. Eppure non esiste vero culto se esso non si traduce in servizio al prossimo”.
Lo ha detto il Papa, commentando, durante l’udienza di oggi, la parabola del Buon Samaritano. “Non dimentichiamolo mai”, il suo appello: “Di fronte alla sofferenza di così tanta gente sfinita dalla fame, dalla violenza e dalle ingiustizie, non possiamo rimanere spettatori”. “Ignorare la sofferenza dell’uomo significa ignorare Dio!”, ha ammonito Francesco: “Se io non mi avvicino a quell’uomo, donna, bambino, anziano, anziana che soffre, non mi avvicino a Dio”.
Agensir