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Piedimonte Matese. La festa di San Domenico Savio ai Salesiani, occasione di incontro per le famiglie

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Fra Giuseppe del convento di Santa Maria Occorrevole ha presieduto la messa: “E’ bene ogni tanto che il Signore ci svegli nel cuore della notte e ci trovi pronti a riconfermare il nostro Sì”

di Anna Rita Zulla

Salesiani cooperatori Piedimonte Matese“Qual è il comandamento più grande? L’amore. Come si imparara ad amare? Amando”. È stato questo il pensiero cardine di tutta l’omelia tenuta ieri, presso la rettoria dei salesiani a Piedimonte Matese, da fra Giuseppe, francescano del convento di Santa Maria Occorrevole , che ha presieduto la celebrazione liturgica dedicata alla festa di S. Domenico Savio, il santo giovane gradito al Signore che più di tutti incarnò la frase “ là dove Dio ti ha messo, restaci per amore”.
In occasione dell’importante ricorrenza, cara a tutti i simpatizzanti e i cooperatori salesiani, ma non solo, che alla figura di Don Bosco così come a quella di San Domenico Savio sono devoti, in rettoria si è tenuta anche la promessa di due nuovi ministranti, Gianlorenzo e Samuela, che ieri pomeriggio, con tunica bianca alla mano, davanti a Gesù e al sacerdote, hanno scelto di servire il Signore durante la messa. Insieme a loro, un altro gruppeto di bambini, i giovani ministranti già attivi da un anno, hanno riconfermato il loro sì. “Dovremmo fare come questi bambini – ha detto fra Giuseppe – a cui diciamo grazie perché ci stanno insegnando una grande verità: la riconferma del sì. Molte volte noi, nelle scelte importanti della vita, dimentichiamo di aver detto sì. Sì nell’amore, sì nel lavoro, sì negli affetti e così diventiamo tiepidi, ce ne dimentichiamo. E’ bene ogni tanto che il Signore ci svegli nel cuore della notte e ci trovi pronti a riconfermare il nostro Sì”. Una celebrazione, sentita e raccolta, alleggerita e colorata dai canti di un coro di giovani voci, che ha regalato ai presenti ed in primis ai ministranti e ai genitori, un momento davvero bello ed emozionante. La dolcezza di Gesù che, abbracciando la spontaneità dei bambini, ha dato vita ad una fusione magnifica, di pace e di gioia. Sono queste piccole tappe, per i piccoli discepoli ma anche per i grandi, che è bello vivere ed assaporare perché rinvigoriscono e colorano la vita, arricchendo l’animo e il cuore.

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