Mercoledì 1 giugno, dalle ore 19 alle 24, ritorna uno degli eventi più noti della città di Piedimonte. Byblos e il Comitato festeggiamenti San Marcellino hanno presentato stamattina la quinta edizione di Illuminarti
La Redazione | Mancano poco più di due settimane all’appuntamento annuale con il centro storico, i preparativi fervono e si apportano gli ultimi ritocchi a un programma che anche quest’anno accenderà i riflettori sul cuore antico della città. A Piedimonte Matese è tempo di Illuminarti, in arrivo il giorno 1 giugno con la sua quinta edizione, evento atteso e molto amato anche al di fuori dei confini matesini, dove si è fatto conoscere quale bella esperienza non solo di condivisione di una notte dal sapore culturale, ma anche di scoperta di angoli e scorci suggestivi e poco conosciuti.
L’evento, che conferma l’intesa tra associazione Byblos e Comitato festeggiamenti San Marcellino, è stato presentato stamattina nell’auditorium comunale Sanseverino. Luogo simbolo dell’identità locale che ha accolto i promotori e la stampa per illustrare l’evento, quest’anno più difficoltoso nella sua organizzazione. Al problema di carenza fondi, causa di iniziali rischi per l’edizione di quest’anno, sono seguite però un’iniziativa di crowdfunding e una forte mobilitazione della comunità locale, segno di vicinanza e fiducia nella manifestazione che ha permesso di superare lo scoglio del budget e di puntare dritto al primo giugno.
Illuminarti riproporrà come sempre il format che ne ha decretato il successo, inserendosi nel contesto dei festeggiamenti in onore del Patrono S. Marcellino: per una notte i cittadini si riapproprieranno del borgo storico di Piedimonte, lo invaderanno per viverlo in maniera diversa grazie a tutto un insieme di mini eventi disseminati lungo le stradine del quartiere. Ancora una volta è stata vitale la rete dell’associazionismo locale e del volontariato, sottolineano gli organizzatori, in particolare la collaborazione del mondo scolastico e degli artisti locali che hanno messo a disposizione la loro presenza, permettendo di garantire spettacolo di alto profilo senza gravare sui bilanci.
L’edizione 2016 è dedicata a Gian Giacomo Egg, l’imprenditore svizzero padre del cotonificio piedimontese. Alla sua figura saranno dedicati alcuni appuntamenti della serata, tra cui, forse, una mostra fotografica con l’esposizione di un dipinto assente per decenni da Piedimonte. Novità sarà la possibilità di utilizzare un’app capace di far fruire dell’evento anche attraverso smartphone o tablet. In attesa del programma ufficiale con ogni dettaglio, in arrivo nei prossimi giorni, la città già si prepara a trascorrere quella notte speciale di riscoperta del suo passato, delle sue ricchezze, anche quelle trascurate e abbandonate. Perché i riflettori puntati servono anche a questo, e a farci interrogare su quanto c’è ancora da fare per recuperare dall’ombra un immenso patrimonio.
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