di Alfonso Feola | “Rinviata la Festa dell’Immacolata”. Di bocca in bocca, di bacheca in bacheca, il messaggio è corso veloce, questo fine settimana, sia tra i piedimontesi che all’interno dei loro profili social: la festa mariana più sentita ed amata dalla cittadinanza pedemontana, quest’anno ha dovuto fare i conti con un tempo a dir poco inclemente, che non si è accontentato di stoppare solamente le manifestazioni care alla pietà popolare, ma ha pure bloccato lo svolgimento del programma civile.
Già sabato scorso, per via del maltempo, si era dovuto rinunciare a malincuore alla processione che accompagna l’immagine dell’Immacolata sul piazzale dell’Ospedale Civile, per il consueto e toccante incontro con i malati; contemporaneamente, veniva rinviato lo stesso spettacolo di cabaret degli Arteteca, che si sarebbe dovuto tenere in serata.
Grandi speranze hanno accompagnato la mattinata di ieri, quando la cittadinanza che ha affollato la Chiesa di Santa Lucia per le Sante Messe auspicava che quantomeno si potesse tenere la processione cittadina: tutto ha continuato a svolgersi come previsto (specie con le celebrazioni delle ore 10 e delle 13, che hanno visto la presenza di Padre Franco Beneduce, Rettore del Pontificio Seminario Interregionale Campano e di un gruppo di piccoli e talentuosi Musicisti locali, guidati dal M.° del Coro Parrocchiale, Prof.ssa Angela Faraone).
Purtroppo, nel primo pomeriggio la pioggia battente si è ripresentata e non ha dato più tregua, costringendo Don Emilio Salvatore, Parroco di Ave Gratia Plena a posticipare anche il corteo cittadino, indicando lunedì 30 maggio come prossima data utile.
La Messa del Vescovo
Non meno solenne però è stata la conclusione della giornata, dove è continuato il lento e graduale flusso di fedeli che hanno reso omaggio all’Immacolata.
La celebrazione della Messa Vespertina, presieduta dal Vescovo Mons.Valentino di Cerbo, è stata particolarmente partecipata sia per la presenza delle principali Autorità civili e militari, sia per la festa di Pentecoste, ricordata dalla Chiesa proprio ieri e sulla quale lo stesso Pastore ha voluto far leva nel corso della sua omelia: attingendo all’attualità diocesana, il Vescovo ha ammonito i presenti sulla necessità di una riscoperta del Sacramento della Confermazione, molto spesso depotenziato e svalutato dalla gente eppure così cruciale per il coinvolgimento spirituale nella missione della Chiesa e della Chiesa locale, specialmente sul piano dei giovani.
Al termine della celebrazione, Mons.Di Cerbo ha spento il cero pasquale, a conclusione del tempo liturgico legato alla Risurrezione di Cristo. Dopo di che, il Sindaco di Piedimonte ha omaggiato la Vergine con un suo messaggio e con la simbolica offerta del “Cuore d’Oro” della Città. Cogliendo l’occasione, Don Emilio ha ringraziato il Vescovo, esortando i presenti a leggere la giornata appena trascorsa come un “segno” valido per intraprendere un cammino, più difficile di una processione ma capace di raggiungere le profondità del cuore.
Il Parroco ha rivolto inoltre un accorato appello alle Autorità per la sorte dell’Oratorio San Filippo, vera “terra di frontiera” cittadina, dove si incrociano grandi potenzialità umane e storie di ordinario degrado sociale. Si potrebbe dire allora che non tutto il male venga per nuocere: la spiritualità ha attutito la delusione e reso più emozionante ed intima questa Terza Domenica di maggio 2016, preparando gli animi ad una nuova attesa della festa esterna, il cui appuntamento è solo rinviato.