Il prossimo intervento da parte dei Bersaglieri si terrà martedì prossimo. Soddisfatto il Direttore Mauro Felicori
La Redazione – La direzione Mauro Felicori continua a dare buoni frutti, grazie all’opera di valorizzazione a favore della Reggia di Caserta a cui si è dato avvio sin dal primo giorno di insediamento del nuovo direttore.
Sembra proprio che il manager bolognese sia l’uomo giusto capitato al momento giusto e non solo per la città in sé e per sé, ma per tutto il territorio provinciale che ora può finalmente dire di possedere un tesoro storico e architettonico oggetto di cure e attenzioni costanti.
A collaborare alla manutenzione della residenza borbonica anche l’Ottavo Reggimento della Brigata Bersaglieri “Garibaldi”, i quali hanno deciso di adoperarsi in un’attività di pulizia del parco, con l’intenzione di riportare quei luoghi al loro originario splendore.
I militari, almeno una decina, ieri si sono immersi nella loro impresa, iniziata dalle prime quattro “cascatelle”, dalla fontana di Venere e Adone, procedendo ad eliminare muschio, alghe e calcare, restituendo decoro a ogni componente del meraviglioso disegno scultoreo.
Il prossimo step da parte dei Bersaglieri della Garibaldi è previsto per martedì prossimo e intanto parole di riconoscenza e apprezzamento sono state espresse dal Direttore Felicori all’intera Brigata e al Generale Claudio Minghetti, per aver reso possibile un lavoro necessario a zero costi.
Il gesto compiuto dai militari va a sommarsi a quelli dei soci della Coldiretti, dell’azienda Capitelli, dei sommozzatori della Protezione civile del Comune e degli Amici della Reggia. Ognuno ha dato, e sta continuando a farlo, “contributi preziosi e disinteressati”, dimostrando il proprio sconfinato amore per la Reggia.
Nonostante un inizio anno per niente promettente dal punto di vista del bilancio, piccoli miglioramenti sono stati registrati grazie al sistema della vendita dei biglietti d’ingresso. A renderlo noto è lo stesso Felicori, il quale dichiara l’avvenuto stanziamento di 300mila euro che saranno investiti per la manutenzione del parco. Non solo promesse, dunque, ma progetti concreti che hanno bisogno del loro tempo per diventare realtà.