Lo scorso fine settimana, i bambini della scuola primaria San Francesco di Alife hanno accolto l’invito della Condotta Slow Food Matese, e si sono improvvisati agricoltori imparando e divertendosi
Michele Menditto | Non c’è solo promozione del buon gusto e valorizzazione dei prodotti tipici tra gli obiettivi che delineano la filosofia di Slow Food. L’impegno dell’associazione si realizza anche attraverso iniziative didattiche, per la divulgazione e l’educazione.
E’ accaduto così che lo scorso fine settimana la campagna alifana è diventata un’aula all’aperto per i più piccoli, dove avvicinarsi alla terra e all’agricoltura, grazie a una delle iniziative incluse in “Le Vie dei Presìdi“, la manifestazione che Slow Food anche quest’anno ha promosso per dare spazio alle specialità gastronomiche dei territori aprendo una finestra sulle piccole realtà agricole locali.
La Condotta Matese non ha coinvolto solo gli adulti, con le visite all’azienda San Cassiano di San Potito Sannitico e all’azienda Benedetta Cipriano a Piedimonte Matese (a cui ha partecipato anche il presidente Slow Food Campania-Basilicata Giuseppe Orefice), ma si è rivolta anche ai più giovani, ospiti sabato scorso della Cannavina di Antonietta, ad Alife. Accolti da Antonietta Melillo, titolare dell’azienda e presidente dei produttori del presidio della cipolla alifana, da Domenico Gaudio, fiduciario della Condotta Matese, e Walter Conte, sempre della Condotta, i bambini della scuola primaria San Francesco hanno trascorso una mattinata a stretto contatto con il lavoro agricolo, avvicinandosi a una realtà per tanti di loro poco conosciuta, con molta curiosità e voglia di fare: non si sono tirati indietro quando, arnesi alla mano, sono stati invitati ad improvvisarsi contadini, maneggiando vanghe, piantine e innaffiatoi, entusiasmandosi per le nuove scoperte e gli insegnamenti che gli venivano trasmessi. Una vera e propria lezione nel verde per permettere loro di scoprire un ambiente genuino e legato a doppio filo con le tradizioni e l’identità del territorio, in un dialogo, quello con i giovani, che rimane sempre il più privilegiato nell’ambito della promozione e della trasmissione delle conoscenze, e che produce sempre le maggiori soddisfazioni per gli organizzatori di Slow Food. Solo pochi giorni fa altri studenti hanno condiviso tempo ed esperienze con l’associazione, attraverso i progetti di scuola-lavoro che hanno portato i ragazzi di Alberghiero e Agrario a conoscere da vicino il mondo agricolo grazie all’ospitalità di Antonietta e dell’azienda San Cassiano. Opportunità che formano e introducono al mondo concreto del lavoro, ma che lasciano un segno anche in chi si occupa di promuoverle.