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A Caiazzo il Giubileo diocesano dei ministranti e dell’Acr

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Nel cortile dell’ex seminario a Caiazzo, un pomeriggio di gioco e riflessione prima di varcare la Porta Santa

La Redazione Giubileo dei ministranti e dei ragazzi di Azione Cattolica sabato pomeriggio a Caiazzo, sede della Concattedrale, per il passaggio della Porta santa.
Non solo un momento simbolico, ma un lungo incontro – durato un intero pomeriggio – che li ha resi protagonisti di un racconto biblico, in cui l’esperienza della misericordia è concreta, è bella, è contagiosa: l’incontro tra Zaccheo e Gesù.caiazzo giubileo (1)

Sono state tre le parole chiave che hanno accompagnato i ragazzi nella riflessione curata da don Pasquale Rubino, assistente unitario di Ac: vedere, accogliere, cambiare, in riferimento agli atteggiamenti del pubblicano tanto curioso quanto coraggioso di scegliere la strada di Gesù.
Poi attività di gruppo, dove l’esperienza della casa di Zaccheo è divenuto racconto della casa di ciascuno: luogo simbolo di gestualità, affetti, sentimenti, difficoltà, esperienza di vita quotidiana.
In ultimo l’ingresso nella Casa dove il cristiano si riconosce nell’incontro diretto con Dio, quindi il passaggio della Porta Santa, attraverso un momento di riflessione a cura di don Antonio Di Lorenzo, assistente Acr, e la celebrazione della messa presieduta dal vescovo Mons. Valentino Di Cerbo cui si è affiancato don Andrea De Vico, assistente giovani di Ac e i seminaristi Fernando D’Andrea e Massimiliano Capocasale.
Un pomeriggio di festa e di gran movimento, complice il sole e l’entusiasmo dei ragazzi presenti provenienti dalle parrocchie Maria SS. Assunta-Concattedrale, San Nicola de’ Figulis, SS. Giovanni e Paolo (tutte di Caiazzo), Santa Maria dell’Orazione (Pontelatone); e poi una rappresentanza di animatori da Santa Maria Maggiore e Ave Gratia Plena di Piedimonte Matese.
Occasione persa per le parrocchie assenti, per quelle dove è presente l’Acr e in particolare per il gran numero di ministranti che collaborano con i sacerdoti nella messe domenicali; bambini e ragazzi su cui vale sempre la pena di scommettere e pensare che dedicare ad essi un momento privilegiato, non è mai tempo perduto.
Un grazie riconoscente – da parte dell’équipe Acr che ha curato la giornata – va alle mamme e alle catechiste delle parrocchie di Caiazzo che hanno collaborato all’allestimento degli ambienti, alla preparazione di una abbondante merenda per tutti e all’organizzazione della liturgia.

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