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Alife senz’acqua? Presto la soluzione del problema. L’amministrazione di Cirioli si mette al lavoro

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Ipotesi e possibilità di risoluzione per l’ormai continuo disagio dei residenti. A partire dal 27 giugno l’inizio dei lavori sulle condutture

La Redazione | All’indomani del voto amministrativo, il gruppo di Uniti per Alife, guidato dal sindaco Salvatore Cirioli, si è messo al lavoro a partire da una priorità: l’interruzione continua dell’erogazione idrica a causa di lavori necessari alla riparazione delle tubature.
Dalla nuova pagina facebook del Comune, giungono aggiornamenti sulle iniziative in corso e sulle prossime mosse proprio in merito alla questione “acqua” a partire dalla figura allegata.

rete idrica alife acqua

I fatti.
“Dall’acquedotto del Maretto – spiegano gli amministratori alifani – partono 88 l/s (litri al secondo) che servono Alife e diversi altri Comuni.
Quest’acqua entra in una condotta da 30 cm e appena dopo Piedimonte finisce in un partitore che divide questa portata in due diverse condotte: una da 25 cm in acciaio e una da 20 cm in cemento amianto. Le due condotte percorrono tutta la ex nazionale fino ad arrivare al partitore di Alife”.
Da questo punto (in prossimità della traversa che porta al ristorante Il Rustico) l’acqua prende tre direzioni diverse:
42 l/s sono incanalati verso il ponte Margherita per servire tutti i Comuni oltre quel territorio;
25 l/s sono orientati verso l’impianto di sollevamento di Alife (di fronte al serbatoio);
18 l/s vanno verso il serbatoio (il fungo).
“Diciamo che da questo punto esce quasi tutta l’acqua (85 l/s) che entra e le perdite sono ridottissime”. Nel dettaglio, si legge che “dei 25 l/s che vanno verso l’impianto di sollevamento di Alife ne escono dalle pompe 22 l/s e dei 18 l/s che vanno al serbatoio ne arrivano 16 l/s. Questo vuol dire che lungo il percorso di adduzione verso Alife perdiamo 5 l/s di acqua: la cosa è tutto sommato accettabile”.
Diversamente accade per la terza linea; infatti dei 2 l/s che vanno verso il ponte Margherita, ne arrivano in distribuzione solo 29, per cui in alcuni Comuni serviti dopo il territorio di Dragoni arrivano quantità di acqua veramente insufficienti.
Per sopperire a tale considerevole carenza la Regione, che gestisce l’impianto, aumenta la portata in ingresso per far arrivare più acqua agli ultimi comuni generando danni alla condotta – tra Alife e Piedimonte Matese – che essendo in cemento amianto non sopporta tali variazioni di pressione e puntualmente cede.
la rete idrica in acciaio che arriva al partitore di Alife non si rivela sufficiente così a coprire il fabbisogno cittadino.

Quali soluzioni?
Sono 2 le soluzioni ipotizzate dalla nuova Amministrazione: “la sostituzione delle condotte (costosa ma prima o poi necessaria) o leliminazione delle perdite dovute, in grossa parte, ad allacci abusivi”.
La Regione nel frattempo ha programmato l’installazione di 
gruppi di regolazione (valvole Clayton) in grado di regolare pressione e portata dell’acqua in prossimitò del partitore di Alife e Piedimonte in modo da tenere costante la portata d’acqua e quindi proteggere la conduttura da altri danni. I lavori inizieranno lunedì 27 giugno e andranno avanti per circa un mese.
Solo in seguito si potrà verificare l’effettiva risoluzione (parziale?) del problema.

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