L’attesa sta per terminare: domani il duello tra i due campioni, valido per il campionato italiano dei pesi massimi
La Redazione – Al Centro Commerciale Campania un evento che terrà col fiato sospeso appassionati e simpatizzanti della boxe campana. Parliamo dell’incontro che vedrà il campione alvignanese, Sergio Romano (con lui il maestro Giuseppe Corbo), affrontare Gianluca Mandras.
L’incontro si svolgerà domani, 16 giugno, e rientra nel campionato italiano dei pesi massimi, organizzato dalla promoter di fama internazionale Rosanna Conti Calvini. Chi non avrà la possibilità di assistere da vicino al match, potrà seguirlo in televisione sul canale Sportitalia, sabato 18 giugno.
A contribuire all’allestimento della manifestazione di pugilato sono la Società di Marcianise Sport Excelsior, rappresentata dal Presidente Alessandro Tartaglione e dai vicepresidenti Domenico Raucci e Antonello Velardi e dal maestro Mimmo Brillantino. A quest’ultimo bisogna riconoscere il merito di aver allenato veri professionisti, primo tra tutti Angelo Musone, medaglia di bronzo alle Olipmiadi di Los Angeles del 1984.
Alla nuova impresa di Sergio Romano seguirà un incontro tra neo professionisti e alcuni di livello dilettantistico sempre tra pugili della Boxe Excelsior.
Per Sergio la boxe rappresenta da sempre una ragione di vita e lo ha dimostrato nella circostanza più tragica della sua esistenza, il grave incidente capitatogli nel 2002 in sella alla sua moto. A causa di quel triste episodio, il pugile fu costretto a letto in coma farmacologico. Al risveglio, tanto desiderato da parenti, tifosi e amici, i medici gli diagnosticarono un’emiparesi al lato destro, in seguito alla quale dovette imparare nuovamente le principali funzioni, dal più piccolo movimento. Quando, tuttavia, ogni speranza era ormai perduta Sergio Romano ha avuto l’importante rivincita, e solo grazie alla sua forza di volontà. Da quel momento la ripresa definitiva, che gli permise di tornare in palestra ad allenarsi in palestra e di riprendere i suoi duelli all’estero e in Italia, recuperando così le condizioni necessarie per ottenere il titolo italiano dei “pesi massimi” e da qui salire sui ring di Spagna, Belgio, Canada.