Al Giubileo degli itineranti e dei circensi, il Santo Padre li definisce in grado di fare “grandi cose”, “artigiani della meraviglia e del bello”
“Voi fate grandi cose, siete artigiani della festa, della meraviglia, del bello: con queste qualità arricchite la società di tutto il mondo, anche con l’ambizione di alimentare sentimenti di speranza e di fiducia”. Con queste parole il Papa ha salutato circensi e fieranti, giostrai, lunaparkisti e artisti di strada, madonnari e componenti di bande musicali, che formano “la grande famiglia dello spettacolo viaggiante e popolare”, ha detto Francesco salutando le migliaia di persone che hanno gremito l’Aula Paolo VI per il loro Giubileo.
“Lo fate – ha proseguito – mediante esibizioni che hanno la capacità di elevare l’animo, di mostrare l’audacia di esercizi particolarmente impegnativi, di affascinare con la meraviglia del bello e di proporre occasioni di sano divertimento”.
“La festa e la letizia sono segni distintivi della vostra identità, delle vostre professioni e della vostra vita”, le parole del Papa: “Voi avete una speciale risorsa: con i vostri continui spostamenti, potete portare a tutti l’amore di Dio, il suo abbraccio e la sua misericordia. Potete essere una comunità cristiana itinerante, testimoni di Cristo che è sempre in cammino, per incontrare anche i più lontani”.
Agensir