Strumento fondamentale per le indagini di I livello. Cresce il servizio della struttura pubblica matesina nei reparti di terapia intensiva e terapia del dolore
La Redazione – Sono sei gli strumenti acquistati dall’Asl di Caserta (tra ecografi ed ecotomografi) per un valore di 440mila euro destinati a migliorare l’offerta sanitaria di alcune strutture della Provincia. Macchine sofisticate, costituite da pezzi infrangibili perché il loro impiego è su pazienti in rianimazione, quindi poco collaborativi.
Al presidio ospedaliero di Piedimonte Matese è stato assegnato uno di questi apparecchi “portatili”, un ecografo dotato di software precisi, di media tecnologia, importante per le indagini di primo livello, destinati a supportare il lavoro del reparto di terapia intensiva e terapia del dolore. Nella struttura matesina, l’impiego di questa nuova apparecchiatura “assisterà” il personale medico nelle operazioni più invasive, garantendo il controllo dei blocchi nervosi e vascolari. L’ospedale di Piedimonte Matese dispone già di ottimi apparecchi, ma con l’arrivo di uno strumento in più il lavoro nei reparti interessati si farà ancora più agevole e avanzato.
Gli altri apparecchi andranno agli ospedali di Marcianise e Aversa, di Maddaloni e alla zona della Terra dei Fuochi, ossia al distretto di Villa Literno e al Palazzo della Salute di Caserta.
Non si conoscono i tempi di arrivo dei nuovi strumenti per la diagnosi e la cura dei pazienti; si auspica che quanto prima le strutture sanitarie coinvolte possano garantire tale servizio, necessario e moderno.