La città si ferma, e resta in silenzio. Il dolore, quello di tutti, questa sera si è fatto più forte e tangibile, così come la vicinanza di tutta la comunità matesina ai familiari di Vincenzo D’Allestro
La Redazione | Un corteo di folla in crescendo quello che ha accolto la salma di Vincenzo D’Allestro all’ingresso della città, appena dopo le 20.30, accompagnandolo poi per le strade cittadine. Come programmato in giornata, il feretro è stato salutato in prossimità della stazione ferroviaria, e poi ha proseguito fino al chiostro di San Domenico dove l’Amministrazione comunale ha predisposto la camera ardente.
In centinaia si sono accodati, in silenzio, al cammino della bara, seguita con dolore discreto e silenzioso dai familiari.
Tantissimi, tra amici, parenti, conoscenti o gente comune che di Vincenzo non aveva mai sentito parlare almeno fino ai tragici fatti di Dacca, si sono stretti intorno alla bara nel comune dolore per quanto avvenuto pochi giorni fa nella capitale del Bangladesh, in cui insieme a D’Allestro hanno perso la vita altri 8 italiani per mano di giovani terroristi affiliati all’Isis.
Piedimonte Matese si è vista attraversare da questa colonna di gente, davvero tantissima, come mai si è visto in città, percependone i passi cadenzati e la tristezza; nulla di più, nella consapevolezza che quel male e quel sangue visto tante volte in televisione stavolta ha bussato alle porte di un lontano centro del Matese.
All’arrivo a San Domenico, la bara è stata portata nel complesso di San Domenico.
Un segno di forte, un gesto di grande amore – che è anche segno di misericordia – arriva dalla famiglia D’Allestro in queste primissime ore dove la concitazione e la confusione sembrerebbero prevalere su decisioni e scelte importanti: non hanno chiesto fiori intorno alla bara del caro Vincenzo ma donazioni a favore dell’associazione Amici di Carlotta, un centro di Dacca che offre assistenza ai bambini di strada. Gesto che dà continuità alla generosità di Vincenzo e che chiede ai suoi amici di non lasciar morire i suoi ideali di bene e di amore (Banca Popolare Valconca. IBAN: IT10L0579267770CC0770001382).
Domani mattina, alle 10.00 il corteo riprenderà il cammino accompagnando Vincenzo in chiesa, presso la Basilica di Santa Maria Maggiore dove saranno celebrati i funerali.