A confrontarsi sul tema gli apicoltori del Gruppo Paritetico VolAPE, nella sala consiliare del comune di Presenzano
La Redazione – L’apicoltura, con i suoi meccanismi e i vantaggi che arreca alla produzione del territorio, al centro del convegno in programma per domani 16 luglio a Presenzano.
Dalle 9.30, nella sala consiliare del comune, gli apicoltori del Gruppo Apistico Paritetico VolAPE, a cui appartengono l’AIACeNa – l’Associazione Interprovinciale Apicoltori Casertanie Napoletani, il CoNaProA – Consorzio Nazionale Produttori Api e la Fondazione Luigi Terriaca, si confronteranno sul protocollo da adottare per combattere la Varroa, nemico numero uno delle api.
All’incontro, che fa capo al programma di Assistenza tecnica, avviato da VolAPE per la promozione di un’apicoltura da reddito, che venga gestita nel rispetto delle peculiarità e delle potenzialità del territorio, sono previsti gli interventi di Emilio Caprio, docente all’Università “Federico II” di Napoli, il quale relazionerà sull’importanza di un coordinamento territoriale per combattere la Varroa, e Aldo Metalori, famoso produttore di polline italiano. A presentare la proposta sarà il dottor Luigi Iafigliola.
La produzione del miele racchiude in sé un insieme di valori etici ed economici, oltre che di rispetto per uomini, animali e ambiente, come tiene a precisare il prof. Antonio De Cristofaro, docente ordinario di Apicoltura presso il Dipartimento di Agricoltura, Ambiente e Alimenti dell’Università degli Studi del Molise e coordinatore del Gruppo VolAPE, il quale, con Andrea Maccarelli, sindaco di Presenzano, coordinerà il dibattito. Un evento importante, secondo Riccardo Terriaca, Direttore del CoNaProA, Consorzio promotore del Progetto CARA Terra, poiché “il futuro dell’apicoltura ed il contributo che essa potrà dare alla difesa delle aree rurali, si determinerà nella misura in cui il settore consoliderà una cultura dello stare insieme, in cui tutte le singole aziende potranno avvantaggiarsi della forza della comunità coesa, esaltando i punti di forza ed annullando le criticità”.
