Due giornate di approfondimento relativo al Vino Casavecchia e alle nuove opportunità per la produzione agricola locale
Giovanna Corsale | Mancano poche ore all’appuntamento col Casavecchia Wine Festival. Oggi e domani Pontelatone ospiterà un evento simbolo della tradizione locale dedicato al prodotto “re” del territorio, il Vino Casavecchia.
Il festival, promosso dalla Condotta Slow Food Volturno e dall’Amministrazione comunale, persegue due obiettivi essenziali: in primo luogo sponsorizzare una peculiarità del territorio sempre più ricercata e in secondo luogo incrementare l’attività turistica in queste zone.
A inaugurare l’evento sarà il convegno incentrato sul tema Le strade del vino e i sistemi locali del cibo buono, pulito e giusto: le sinergie possibili per le aree interne della Campania, che si terrà questo pomeriggio alle 18.30 presso la Sala conferenza in S. Maria del Suffragio. Farà gli onori di casa il sindaco Adriana Esperti, da poche settimane al timone dell’amministrazione pontelatonese, la quale dichiara, con l’entusiasmo necessario ” sono felice di poter inaugurare questa nuova edizione del Casavecchia Wine Festival. Noi siamo chiamati a dare risposte ai cittadini sui servizi essenziali e non ci sottrarremo dal farlo nel migliore dei modi. Ma abbiamo anche il dovere di pensare al futuro della nostra comunità e dei nostri giovani”.
Nel corso del convegno, che sarà moderato da Antonio Fiore, giornalista de Il Corriere del Mezzogiorno, interverranno, inoltre, Vincenzo Coppola, fiduciario Slow Food; Raffaele Ferrajoli, sindaco di Furore (SA) e Presidente di Città del Vino della Campania; Mauro Avino, componente della Commissione nazionale Slow Food filiere e mercati; Francesco Marconi, Responsabile regionale Slow Food del progetto Arca del Gusto; Bruno Sodano, Consigliere nazionale Slow Food; Giuseppe Orefice, Presidente Slow Food Campania.
Il confronto di oggi verrà esteso al ruolo svolto dalle aziende vitivinicole nell’ambito del sistema produttivo italiano. Esse hanno la responsabilità nell’incontro con l’enoturista di presentare un territorio nella sua integrità rappresentando non solo le proprie produzioni ma quelle di piccoli agricoltori e artigiani che ne definiscono l’identità”, come sottolinea Giuseppe Orefice.
Domani, invece, nella stessa location, alle 10.30, sarà la volta del convegno Viticoltura, paesaggio e biodiversità: la consociazione possibile. Diversi i relatori che prenderanno la parola coordinati da Teresa Mincione: Vincenzo Coppola, fiduciario Slow Food Volturno; Luigi Frusciante, docente di genetica agraria all’Università degli Studi “Federico II” di Napoli; Antonio Di Giovannantonio, agronomo; Erasmo Timoteo, responsabile Slow Food Campania delle Comunità del Cibo; Antonio Carusone, Assessore all’Urbanistica del Comune di Pontelatone; Nicola Sorbo, Consigliere nazionale Slow Food; Vito Trotta, Responsabile Presidi di Slow Food Campania.
Per l’area caiatino-trebulana “la viticoltura ha rappresentato in questi anni una grande opportunità per il rilancio dell’agricoltura e per la salvaguardia e la cura del territorio agricolo”. Da questa certezza, ribadita da Vincenzo Coppola, muoverà il convegno di domani, per auspicare nuove possibilità di intensificazione e specializzazione dei meccanismi dell’agricoltura locale. In tal senso, i Comuni del comprensorio, Pontelatone in primis, membro dell’Associazione “Città del Vino”, hanno il dovere di conformare il piano urbanistico adottato a modelli agricoli imperniati sulle “buone pratiche biologiche e biodinamiche, per la salvaguardia di tutto l’agrosistema aziendale”.