La parrocchia di San Nicola de’ Figulis esce dal centro storico cittadino per incontrare le esigenze delle periferie
La Redazione | Il progetto di un nuovo centro pastorale in località Zoppariello è realtà. Il popoloso quartiere all’ingresso della città (per chi viene da Alvignano) sede di un buon numero di case popolari e cooperative, si prepara alla posa della prima pietra per la costruzione di un oratorio comprendente diverse aule per le attività di catechesi, un salone e i servizi igienici. Il sogno è quello di vedere un giorno realizzata in questo spazio anche una piccola chiesa e una casa per il parroco, qualora ci fossero le condizioni tecniche e legali a consentirlo.
Siamo nella parrocchia di San Nicola de’ Figulis, affidata a don Giovanni Fusco, promotore ormai da tempo di questa iniziativa per garantire ai tanti abitanti della zona occasioni di coinvolgimento, ma soprattutto di vicinanza da parte della Chiesa locale: si va verso le persone, nei luoghi che esse abitano e da cui difficilmente si spostano per recarsi a messa, o anche solo per raggiungere il centro cittadino.
Sabato 10 settembre alle 19.30, nel salone parrocchiale Mons. Di Girolamo, (nei locali dell’ex seminario) si terrà la presentazione del progetto, a cura di Don Giovanni Fusco, del responsabile dell’Ufficio tecnico diocesano don Alfonso Caso e dei tecnici incaricati.
Domenica 11 settembre alle 18.30 Mons. Valentino Di Cerbo procederà alla posa della prima pietra nel luogo in cui sorgerà la nuova struttura. Poi all’aperto, tra le abitazioni, si terrà la celebrazione della messa.
Uscire dal centro storico cittadino, dove la parrocchia ha la sua sede storica è stata una scelta più volte meditata e dopo la visita pastorale del vescovo Di Cerbo si è imposta come necessità pastorale, urgenza caritativa, impegno missionario verso i cittadini di Caiazzo che hanno stabilito la loro abitazione in un nuovo spazio urbano dove sono cresciuti anche altri generi di servizi. L’impegno della parrocchia, oltre alla edificazione delle nuove strutture sarà quello di curare le anime, le attività di animazione, tenere solide relazioni, generare occasioni di incontro intorno al Vangelo ma soprattutto testimoniare Cristo lì dove è l’uomo.
