Il sindaco di Alife Salvatore Cirioli lancia in Cattedrale un messaggio agli alifani residenti all’estero, un legame da tenere vivo e saldo.
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La Redazione | La festa di San Sisto I, papa e martire, si è arricchita di un momento speciale nel ricordo dei numero alifani residenti all’estero.
Come consuetudine, quella del 12 agosto è la data in cui la comunità locale ricorda i tanti emigrati all’estero, quelli di due secoli fa, quelli del secolo scorso e quelli che sono partiti di recente, “che con dignità hanno fatto le valigie” per essere migliori, per realizzare un futuro lontano da qui, così come ha spiegato il sindaco della città Salvatore Cirioli, al quale il parroco don Cesare Tescione ha lasciato la parola per un messaggio che vi proponiamo nel video in alto.
L’idea del parroco e del sindaco è quella di tornare a dare maggiore visibilità a questo momento che celebra i legami familiari, i ricordi, il sacrificio, il dolore e il pianto, le soddisfazioni e le nostalgie, il desiderio di tornare dei cari alifani distribuiti particolarmente tra Inghilterra e Stati Uniti, poi in Francia, Belgio, Sud America.
L’impegno, oltre a quello di inviare ogni 12 agosto un videomessaggio ai cari amici all’etero, potrebbe essere quello di una visita alle comunità alifane residenti fuori da qui, con la speranza di tenere vivo il legame indissolubile che unisce fratelli non di sangue ma di fede e di cultura.