Il 14 agosto nel parco San Sisto la processione, la messa e un momento di festa tutti insieme
La Redazione – Non rinunciano a San Sisto gli alifani residenti all’estero!
Anche quest’anno i nostri italiani residenti in Canada hanno organizzato la festa in onore del Patrono non rinunciando a nulla di ciò che li avvicina all’Italia, alla loro cara Alife: processione con la statua del santo, messa, festa popolare con cantanti e musica italocanadese.
L’evento si è tenuto nel parco San Sisto di proprietà dell’Associazione Alifana – di cui è presidente Guglielmo Del Giudice – a Terrebonne, quartiere alla periferia di Montreal.
È questo il luogo simbolo dei loro numerosi incontri, delle feste, dei momenti in cui accolgono – nella stagione estiva – anche i tanti amici o parenti che vengono a salutarli direttamente dall’Italia; un luogo al quale hanno volutamente dato un’identità italiana, perché italiani si sentono i nonni, i figli, i nipoti, e i pronipoti mai venuti a visitare il Bel Paese, ma custodi di parole, proverbi, cultura, ricordi, stili di vita che li fanno orgogliosi di essere partiti da qui, dalle terre del Matese.
E così dopo il video messaggio inviato agli alifani all’estero all’indomani della festa di San Sisto, giungono in risposta notizie, messaggi e fotografie dall’altra parte del globo, dove in nome del Papa martire si è ritrovata una numerosa comunità “aprendo logicamente l’invito non solo agli alifani, ma anche ai piedimontesi, o ancora le persone originarie del Matese, e poi ai numerosi italiani residenti a Montreal” ci spiega Leandro Caso, tra i promotori dell’iniziativa e di tante altre, continuamente in contatto con l’Italia.
E’ facile appassionarsi alle immagini che ci sono state proposte, andare alla ricerca di quel particolare che riconduce a ciò che è Italia, oppure rimanere attenti per scorgere il volto di una persona conosciuta, magari un parente; poi sorprende che l’italianità di questa gente ha un vigore che a noi spesso manca: alla fine la ricerca porta alla convinzione, contro il dire comune, che mai verrà meno il legame, mai s’interromperà quel filo che unisce generazioni – spesso sconosciute tra loro – e riconduce alla parola Paese, lo specchio in cui anche solo per un attimo ciascuno ritrova chi è davvero.