Dal 29 agosto al 7 settembre ornitologi e naturalisti si ritroveranno sulle rive del Lago Matese per il monitoraggio dell’avifauna presente
La Redazione | Per gli appassionati e gli studiosi di avifauna rappresenta un richiamo pregno di fascino. Stiamo parlando di Migrandata, il campo naturalistico ambientato nel Parco Regionale del Matese che coinvolge naturalisti, volontari e ornitologi non solo campani ma provenienti da diverse località.
Quest’anno il campo, alla sua settima edizione, si svolgerà dal 29 agosto fino al 7 settembre, giornate in cui sarà possibile effettuare attività scientifiche finalizzate al monitoraggio delle specie ornitologiche che abitano l’area del Lago Matese.
L’organizzazione di Migrandata 2016 si deve a ARDEA (Associazione per la Ricerca e la Divulgazione Ambientale) e al CEDA (Centro Educazione Documentazione Ambientale), enti promotori del campo di inanellamento dell’avifauna a scopo scientifico nella zona lacustre del Matese, nota per essere meta prediletta dagli esemplari dell’avifauna europea nella migrazione sia di andata che di ritorno, grazie alla presenza di ambienti adatti alla sosta dei passeriformi transahariani, i quali utilizzano il territorio per foraggiarsi prima dell’attraversamento del Mediterraneo, per poter giungere nei luoghi di svernamento.
L’esito delle precedenti edizioni è risultato molto positivo, dal momento che in sei anni di studio sono stati inanellati più di 11121 individui di 55 specie diverse, censite oltre 95 specie e rilevate 3 specie nuove per il Parco Regionale del Matese (Cannaiola verdognola, Canapino maggiore e Schiribilla). Inoltre, l’elevata presenza di individui di rondini riscontrata nell’area, ha confermato l’importanza dei canneti del Lago Matese come dormitorio per la specie, risultando nel 2010 e nel 2011 tra i siti di sosta con il maggior numero di individui presenti, a livello nazionale stimato in 80 mila 100 mila individui per tramonto. Dati incoraggianti, ovviamente tenuto conto delle variazioni periodiche, che attestano quanto il Matese sia ricco e vivace anche dal punto di vista faunistico, come si evince ad esempio dal resoconto che abbiamo pubblicato l’anno scorso su Migrandata 2015.
Anche quest’anno dunque ornitologi e naturalisti partecipanti opereranno sotto la supervisione di un inanellatore riconosciuto dall’ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale), portando avanti varie attività previste nei dieci giorn, a cominciare dal censimento dell’avifauna acquatica presente nel Lago Matese, quello dell’Averla piccola, e ancora la “contemporanea”, che verrà realizzata nel corso del Tortolino Day, cioè il censimento del Piviere tortolino in alta quota, una specie molto pregiata che sceglie come luogo migratorio proprio il Massiccio del Matese. Per quest’anno si prevede la perlustrazione di Miletto, Gallinola e Mutria, oltre ai seminari scientifici, agli incontri divulgativi e dibattici sull’argomento biodiversità nelle aree protette della Campania.
Per la messa a punto del progetto è fondamentale il contributo di diversi enti e istituzioni del territorio tra cui: Assessorato all’Ecologia della Regione Campania al Parco Regionale del Matese, Provincia di Caserta, la Comunità Montana del Matese, i Comuni di Castello Matese, Piedimonte Matese e San Gregorio Matese, lo Sci Club Fondo Matese, Agriturismo Falode, la Protezione Civile Nucleo Piedimonte Matese, il Decathlon Marcianise e Ditta Riselli.
La partecipazione come volontario al campo è riservata, per motivi assicurativi, ad i soci ARDEA, LEGAMBIENTE e Tirocinanti dell’Ateneo “Federico II”.
Per chi fosse interessato a partecipare al campo e alle attività può contattare:
Segreteria organizzativa
CEDA Matese – ARDEA
Resp. Progetto – Giovanni Capobianco & Rosario Balestrieri
Tel. 349/6752761 – 3489126940
Mail: migrandatamatese@gmail.com
ardea.cg@gmail.com