Si terrà per il III anno consecutivo l’aggiornamento dei preti della Diocesi di Alife-Caiazzo prima dell’inizio dell’anno pastorale e a seguire aggiornamenti mensili
La Redazione – Un momento intenso di formazione, della durata di 3 giorni, che Mons. Valentino Di Cerbo riserva ai sacerdoti con l’intento di verificare il cammino percorso insieme, ma soprattutto indicare le linee pastorali per i prossimi mesi; un momento che integra formazione, informazione e spiritualità, ma soprattutto favorisce l’incontro tra i sacerdoti garantendo occasioni di scambio e di confronto.
Gli incontri si terranno il il 19, 20 e 21 settembre, dalle 9.30 alle 16.30, presso il palazzo vescovile di Piedimonte Matese.
Il Vescovo presenterà in maniera ufficiale il tema del I Sinodo della Diocesi di Alife-Caiazzo, «E camminava con loro…» (Lc 24,15) e le iniziative ad esso correlate discusse dal Consiglio presbiterale. Nei mesi che seguiranno, la presenza e il contributo di ciascun sacerdote sarà fondamentale per tracciare un’identità aggiornata della Chiesa diocesana e strutturare il cammino degli anni successivi: saranno laboratori intensi, quelli che li vedranno coinvolti con diversi laici, il cui lavoro confluirà nel momento finale del Sinodo programmato per la Quaresima e il periodo pasquale.
Pastorale vocazionale e formazione delle famiglie altre urgenze da discutere, riprogrammare e continuamente rilanciare: la lettura dello status, del servizio che attualmente offre la Diocesi attraverso cammini formativi o iniziative chiede il costante aggiornamento, la formazione permanente di preti e collaboratori; non è più una possibilità, ma un obbligo, è risposta responsabile, è coerenza di vita rispetto ad una disponibilità offerta a Dio da quanti nella Chiesa hanno deciso di impegnarsi. La dinamica di una Chiesa in uscita comporta allora la revisione di stili, tecniche ed anche entusiasmi: su questo chiede Mons. Di Cerbo di tornare a lavorare all’inizio di ogni nuovo anno di attività per non essere uguali a prima, ma migliori rispetto alle richieste e i bisogni della gente.
Ai temi di carattere pastorale si aggiungerà anche un approfondimento sulla amministrazione della parrocchia, la gestione degli archivi, la produzione di documenti e atti.
Aggiornamenti e “ripassi”, finalizzati ad avere cura di una casa comune, la famiglia diocesana, che nella molteplicità delle sue esperienze e diversità continua a rivelarsi un laboratorio di idee, e un campo di lavoro per operai volenterosi, fedeli e lungimiranti.