Home Attualità Ambito sociale C4. Sussidio alle famiglie povere: nei comuni le domande

Ambito sociale C4. Sussidio alle famiglie povere: nei comuni le domande

Il piano del Governo rappresenta il "ponte" in attesa di una definitiva delega alla legge sulla povertà

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sia-governo-renzi-2La Redazione | Dal 2 settembre si sono aperte presso i Comuni italiani le domande per la richiesta del Sia (Sostegno all’inclusione attiva): una opportunità per le famiglie con serie difficoltà economiche (Isee inferiore o uguale a € 3.000) introdotta dalla Legge di stabilità 2016.
I requisiti per accedere al fondo nazionale erogato tramite l’Inps sono i seguenti: famiglia in condizioni economiche disagiate e in cui siano presenti minorenni, figli disabili e/o donne in gravidanza; sono esclusi i beneficiari di “trattamenti economici rilevanti di natura previdenziale, indennitaria e assistenziale” che superino i 600 euro al mese, e colore che percepiscono già strumenti di sostegno al reddito dei disoccupati, e quei nuclei familiari in cui un componente possegga autoveicoli immatricolati la prima volta nei 12 mesi precedenti la domanda di cilindrata superiore a 1300 cc o motoveicoli di cilindrata superiore a 250 cc immatricolati nei tre anni antecedenti la domanda. Fatta eccezione del modello Isee, è compito del Comune di residenza accertare i requisiti di ammissibilità.
“Obiettivo – come riporta il quotidiano economico ItaliaOggi aiutare a superare la condizione di povertà e a riconquistare l’autonomia. Proprio per ciò, l’erogazione è subordinata alla sottoscrizione di un progetto personalizzato di attivazione sociale e lavorativa predisposto dai servizi sociali del comune, in rete con i servizi per l’impiego, i servizi sanitari, le scuole, soggetti privati ed enti no profit”. 
È proprio questo straordinario passaggio a rivelare il valore di una proposta che richiede “rete” e competenze andando ben oltre il freddo assegno da destinare ad una famiglia o un’altra.

La Sia nei nostri comuni (Ambito C4)progetto-sia-ambito-c4
I servizi sociali dei nostri comuni in che direzione si stanno muovendo? Oltre alla mera raccolta delle domande (scarica qui il modello), è necessaria la lettura effettiva del bisogno segnalato e un più approfondito dialogo con il richiedente se il Sostegno deve essere concretamente finalizzato all’inclusione attiva. Di fatto, oltre ai benefici garantiti dal Governo, è possibile per i singoli comuni, l’accesso a fondi similmente finalizzati erogati dall’Europa.
Il Sia consiste in una “Carta elettronica di pagamento” inviata ai beneficiari da Poste italiane a seguito di disposizione di accreditamento da parte dell’Inps: con essa si potranno fare acquisti in tutti i supermercati, nei negozi alimentari, nelle farmacie e parafarmacie abilitati al circuito Mastercard; lo stesso strumento può essere usato per pagare bollette elettriche, telefoniche e del gas.
L’importo della carta viene caricato ogni due mesi con importi variabili, attribuiti in base al numero del nucleo familiare.
1 Componente, 80 euro mensili.
2 componenti, 160 euro mensili.
3 componenti, 240 euro mensili.
4 componenti, 320 euro mensili.
5 o più componenti, 400 euro mensili.
Il vantaggio di questa misura di contrasto alla povertà è anche per i cittadini stranieri con permesso di soggiorno Ce di lungo periodo per quelli residenti in Italia da almeno 2 anni.

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