La Redazione | Nasce da quest’anno la sezione dedicata a scuole e giovani in seno al premio “Le buone notizie – Civitas Casertana“, l’iniziativa che riconosce il valore di quei professionisti della comunicazione e dell’informazione che svolgono la professione senza dare spazio a sensazionalismi o scoop, promossa dall’Unione Cattolica Stampa Italiana di Caserta, assieme ad altri soggetti come l’Assostampa e l’Ufficio Comunicazioni sociali della Diocesi di Caserta.
Il Premio è la prima iniziativa in Italia di questo tipo, ideato con il fine di promuovere il valore dell’informazione corretta ed equilibrata, che tenga conto di una certa etica e del rispetto del lettore.
Dopo l’esperienza positiva degli ultimi anni, ora si aprono le porte anche ai più giovani: la sezione a loro dedicata prevede una prova video sul tema “Buone notizie: l’ambiente è una risorsa da recuperare“, da realizzare per l’anno scolastico 2016/2017: obiettivo quello di raccontare con piglio giornalistico un singolo fatto che sia aderente al tema e sfrutti tutte le potenzialità del mezzo video.
«Si tratta di un concorso rivolto ai giovani studenti – spiegano gli organizzatori del Premio Michele De Simone e Luigi Ferraiuolo – che non solo educa alla fruizione consapevole dei media, ma anche al loro uso, formandoli alle nuove tecnologie e sviluppando la creatività. Lo scorso anno fummo sommersi dai video».
La partecipazione è aperta a tutti gli studenti che frequentino le scuole di ogni ordine e grado, pubbliche e private: dalla primaria all’università, del territorio nazionale. Si può partecipare singolarmente, in gruppi o per classi con un video, da inviare entro la mezzanotte del 17 dicembre 2016 esclusivamente via email all’indirizzo giovani@premiobuonenotizie.it.
Per ulteriori chiarimenti si può consultare il sito www.premiobuonenotizie.it.
Home Arte e Cultura Il premio Buon Notizie apre ai giovani: ecco l’opportunità offerta agli studenti
Il premio Buon Notizie apre ai giovani: ecco l’opportunità offerta agli studenti
Obiettivo del Premio quello di coinvolgere gli studenti e promuovere la corretta informazione. C'è tempo fino al 17 dicembre 2016