Alto Casertano. In tv storie di uomini e terra, il Tg3 ne racconta le imprese

Ancora in tv: l’Alto Casertano torna a far parlare di sé attraverso i protagonisti della nuova agricoltura.
Ieri infatti le telecamente del Tg3 nazionale hanno nuovamente raccontato dell’avanzata, silenziosa ma costante della nuova categoria di imprenditori agricoli che negli ultimi 10 anni ha contribuito a rafforzare l’immagine di un territorio conferendogli l’identità precisa di luogo sano, curato, amabile, proiettato verso il futuro.
Ed è proprio di futuro che oggi si torna a parlare grazie a quanti hanno saputo far tesoro del passato, di vecchie pratiche agricole, di semi e piante dimenticati per rilanciare aziende familiari e affermarsi – ormai a pieno titolo – sulla scena della migliore gastronomia italiana.
Parliamo di formaggi, di cipolle e fagioli, di farine e lupini, di pomodoro riccio e dei derivati che queste ricchezze della terra sono in grado di offrire, in piatti curati e appetitosi, ma soprattutto sani.
Dopo lo straordinario servizio andato in onda a Geo alcuni giorni fa, il medium televisivo è tornato a percorrere le nostre terre: autori televisivi e registi guardano ormai con serenità e fiducia alla proposta che viene da queste masserie, dagli agriturismi di famiglia, dalle idee di persone come Manuel Lombardi, Franco Pepe, Antonietta Melillo, solo per citarne alcuni. È cresciuto infatti negli ultimi tempi il numero di giovani imprenditori agricoli che hanno compiuto la scelta coraggiosa di tornare alla terra, e al contempo di dare un volto nuovo, intelligente, lungimirante alle proprie idee.
Alto Casertano non è solo terra di confine (o di confine con la terra dei fuochi), ma centro propulsore di piccole economie, progetti, audaci investimenti che non temono il confronto con il resto del mondo: a confermare questo nuovo assetto vincente, anche il successo dei nostri produttori al recente Salone del Gusto di Torino, dove i loro prodotti sono andati a ruba; o ancora l’assidua presenza in trasmissione televisive dedicate, a dimostrazione che la tv intenzionata a proporre il meglio d’Italia, sa a quale porta bussare, perché la risposta altro non è che trasparenza, verità, sorrisi, famiglia, valori, e bontà di sapori e profumi.