di Giulia Orsi e Annachiara Cappello
Durante la mattinata del 3 ottobre, nell’aula magna del Liceo Statale “Galileo Galilei” di Piedimonte Matese, sono stati accolti alcuni docenti francesi: Anne-Lise Salmon (Vicepreside), Edward Barka (docente di Filosofia), Nathalie Subtil (insegnante di Letteratura), Rodolphe Bourdin (professore di Economia), Stephanie Esneult (docente di Matematica) e Isabelle Valognes (insegnante di Inglese). Gli ospiti soggiorneranno in Italia per cinque giorni, in modo da poter prendere parte personalmente alla vita scolastica del liceo e promuovere al meglio il progetto Erasmus Plus KA1.
Gli alunni del Galilei hanno dato il benvenuto ai docenti calorosamente, esibendosi in balli, canti e letture di poesie, Pour faire le portrait d’un oiseau di Jacque Prévert. Inoltre sono intervenuti i docenti Antonella Ronca dell’IPSEOA di Piedimonte, sul valore del confronto culturale dello scambio tra organizzazioni scolastiche europee e dell’importanza dello studio della lingua francese; il professore Alessandro Cassella, docente esaminatore dell’“Institut Français de Grendole”. Nel pomeriggio, in compagnia di alcuni alunni e dei professori Costantino Leuci, Giovanna Giordano e Filomena Iannelli, gli ospiti hanno avuto la possibilità di visitare la cittadina e di conoscerne la storia. Partendo dal liceo Galilei ci si è mossi verso il centro storico, con brevissime soste alla volta dei vari istituti scolastici, della Villa comunale, la piazza De Benedictis e la riproduzione della statua del Corridore del Cila, tappe d’obbligo. Successivamente ci si è recati nel cuore del centro storico, il quartiere San Domenico, dove i docenti francesi hanno potuto per la prima volta ammirare le bellissime chiese dedicate a San Domenico e a San Biagio, caratterizzate da affreschi suggestivi.
L’ultima tappa del tour di Piedimonte è stata la Sorgente del Torano, la quale in realtà non nasce affatto da esso, ma bensì dai monti siti alle sue spalle. Lungo il tragitto, ulteriori tappe sono state indispensabili: la prima presso il monumento ad Ercole D’Agnese in San Domenico, poiché, com’è risaputo, quest’ultimo ha preso parte ad un periodo critico per la Francia, dato che egli era ad Ecully durante la Rivoluzione francese; la seconda è stata dinanzi all’ex abitazione dei coniugi Caruso, genitori del celebre tenore Enrico Caruso, i quali tre mesi prima della nascita del famoso musicista si sono trasferiti a Napoli.
Il tour nella cittadina è sembrato agli ospiti interessante ed unico, poiché essi non possiedono beni sacri e culturali di tale bellezza ed importanza.