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Alife. Nuova condotta idrica?

Il sindaco Salvatore Cirioli chiama in causa la Regione, espone la sua denuncia contro ignoti che potrebbero manomettere le tubature, e attende fiducioso i lavori dell'acquedotto campano. Qualcosa si muove in città

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Alife acquaUna possibile nuova condotta idrica: è quanto auspica il sindaco di Alife Salvatore Cirioli di fronte all’ennesimo guasto alle tubature che ha immobilizzato la città per l’ennesima volta.
Niente acqua da ieri sera ad Alife, e considerata l’entità del danno “questa volta di portata maggiore rispetto ai precedenti”, spiega il primo cittadino, “potremmo essere costretti ad attendere ancora diverse ore prima di vedere ripristinato il servizio”.
Siamo sempre sullo stesso tratto di conduttura, quello sulla strada nazionale che collega Alife e Piedimonte Matese, all’altezza del negozio “Quattro passi”, dove la forte pressione dell’acqua ha danneggiato in un altro punto le vecchie tubature in eternit.
“Sono oltre una trentina i manicotti installati fino ad ora per rimediare alle perdite e risanare le congiunture danneggiate”, continua Cirioli. “Per questo motivo l’Acquedotto campano, considerata l’entità della spesa economica, sta valutando la concreta possibilità di sostituire la tubatura nel tratto che parte dall’Epitaffio, a Piedimonte Matese, e giunge in prossimità di Alife nel punto in cui parte la diramazione che serve la nostra città”.
salvatore cirioli_AlifeLo spera davvero il sindaco, che questa mattina è tornato in Caserma per esporre la sua denuncia e mettere nero su bianco le date e gli orari in cui il suo paese è rimasto senza acqua, ormai per due giorni a settimana nelle ultime cinque.
Non solo: i capigruppo di maggioranza e minoranza, rispettivamente Gianfranco Di Caprio e Roberto Vitelli si sono già confrontati sulla possibilità di un atto congiunto, ufficiale a tutela della popolazione che il Sindaco personalmente esporrà ai vertici regionali, a nome dell’intera Alife, “a nome di chi mi ha votato e di chi non l’ha fatto, perché di fronte ad un disagio comune non c’è divisione politica che tenga: i nostri concittadini, in questo momento vengono prima di tutto, e la collaborazione di noi politici è fondamentale”.
Il clima si fa esasperato in paese, e cresce il numero delle famiglie che decide di installare un serbatoio in casa per la scorta d’acqua, coscienti dell’aumento del consumo di energia elettrica.
Cresce il malcontento, ma anche i sospetti sulla ripetuta e puntuale rottura di queste tubature: la fragilità dei materiali ormai non lascia dubbi sulla urgenza di intervenire; tuttavia avanza l’ipotesi che precise manovre di chiusura e riapertura delle valvole sulla sulle tubature creino sbalzi improvvisi alla pressione d’acqua con conseguente formazione di bolle d’aria tali da sfondare la parete dei tubi: “Anche questo, oggi, è stato oggetto di denuncia contro ignoti – precisa Cirioli – a dimostrazione che la nostra battaglia per tutelare definitivamente il diritto dei cittadini è prioritaria, e lavoreremo fino a risolverlo questo deplorevole  e insostenibile disagio”.

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