C’è attesa tra i caiatini per il gesto che riconsegna al santo patrono Stefano Menicillo vescovo di Caiazzo dal 979 al 1023, la croce pettorale, trafugata nel 1989 e mai più rinvenuta.
Un atto che ha fatto mancare in questo tempo al busto del Patrono quel segno di identità e di legame con Cristo che ogni pastore (cardinali, arcivescovi, vescovi, abati) porta con sé; un oggetto – come spiegato da papa Benedetto XVI – che non ha il valore «né di ornamento, né di gioiello, ma di simbolo prezioso della fede e segno visibile e materiale del legame con Cristo».
La croce, di fattura medievale, fu rinvenuta nella tomba del santo nel lontano 1512 assieme al suo corpo, e collocata poi nel XVIII secolo sul busto argenteo (fattura di fine XVII sec) che ne riproduceva le fattezze.
Il 27 ottobre 1989 un furto sottraeva alla comunità di Caiazzo il pregiato busto di Santo Stefano e quello di San Ferdinando d’Aragona, anch’egli vescovo della città e compatrono, fino al ritrovamento dei due pezzi nel 1998 avvenuto senza però la croce pettorale di cui parliamo.
Fu Mons. Luigi Diligenza, allora arcivescovo di Capua, ad accogliere nuovamente i busti e riconsegnarli alla città di Caiazzo nel periodo in cui la Diocesi di Alife-Caiazzo attendeva il nuovo vescovo ed era amministratore diocesano Mons. Giulio Farina, parroco di Piana di Monte Verna. I manufatti vennero riconsegnati alla venerazione dei fedeli, oltre che al patrimonio artistico diocesano.
La parrocchia di Santa Maria Assunta, da un’iniziativa del parroco don Antonio Di Lorenzo, riconsegna per le mani del Vescovo Valentino quella croce a Santo Stefano, riprodotta in argento, in piena fedeltà all’originale di cui si conservano alcune immagini, grazie all’offerta generosa di un fedele. La consegna avverrà mercoledì sera durante la celebrazione vespertina.
Il triduo che apre i solenni festeggiamenti avrà inizio mercoledi. Durante la messa vespertina delle 18.00, sarà don Cesare Tescione, parroco della Cattedrale di Alife a guidare la riflessione sul tema della pastoralità, il rapporto tra Pastore e gregge nella Sacra scrittura attraverso le letture del profeta Ezechiele e dell’evangelista Giovanni.
Il programma del Triduo e della festa
Mercoledì 26 ottobre
ore 18.00 – Celebrazione eucaristica durante la quale Mons. Valentino Di Cerbo consegna la croce pettorale a Santo Stefano e benedice le porte restaurate dei tabernacoli dell’altare maggiore e del SS. Sacramento.
Giovedì 27 ottobre
ore 17.00 – Adorazione eucaristica vocazionale.
ore 18.00 – Celebrazione eucaristica accompagnata all’organo dal maestro Alfonso Carullo. Segue la IX rassegna dei Cori Polifonici del territorio.
Venerdì 28 ottobre
ore 17.30 – Raduno presso l’Olivo di Santo Stefano e Marcia della Pace fino in Concattedrale.
ore 18.00 – Celebrazione eucaristica. Segue il Saggio musicale del soprano Virginia Cimino e del M.o Franco Mantovanelli.
Sabato 29 ottobre
ore 8.00 – Santa Messa.
Ore 10.30 – Messa solenne.
Ore 16.00 – Arrivo della banda Città della Formicola diretta dal Mo paolo Cotugno.
Ore 18.30 – Processione per le vie del paese con i busti di Santo Stefano e San Ferdinando. A seguire solenne concelebrazione presieduta da Mons. Valentino Di Cerbo.
