Si concludono questa sera i festeggiamenti in onore di Santo Stefano Menicillo, patrono della città e compatrono diocesano. Per l’occasione – come di consueto – sono attesi in Concattedrale i sacerdoti diocesani per la celebrazione presieduta dal vescovo Mons. Valentino Di Cerbo.
Il triduo, iniziato mercoledì, ha visto la presenza in parrocchia di don Cesare Tescione (foto in basso), invitato dal parroco don Antonio Di Lorenzo, per la meditazione sul ruolo dei pastori e del popolo di Dio nella sacra scrittura.
Una riflessione fatta a partire dall’imminente Sinodo diocesano, “un tempo di grazia”, come più volte sottolineato.
Non un convegno, non un evento celebrativo, ma un anno di lavoro dedicato a sacerdoti e laici per riscrivere la storia futura della Diocesi di Alife-Caiazzo.
Nel lungo cammino della Chiesa, che identità, quali caratteristiche hanno avuto i pastori (vescovi, sacerdoti) e i fedeli della nostra terra diocesana?
Fare azione pastorale – essere cioè fedeli al Vangelo – secondo il cuore di Dio, con la certezza che il Signore non abbandona il suo popolo. Mai”, così don Cesare ha introdotto il suo lungo intervento distribuito nei tre giorni in preparazione alla festa di oggi.
La presenza del Signore in mezzo al suo popolo, più volte posta all’attenzione in queste riflessioni, è segno di una premura che mai viene meno, anche quando – nell’alternanza di ruoli e responsabilità, parimenti pastori e popolo di DIo – è venuto meno l’agire secondo il cuore di Dio.
“Prendere sul serio il Vangelo, e non trattare con leggerezza la grazia di Dio”: una richiesta chiara venuta dalle parole di Don Cesare Tescione che nel suo percorso di riflessione ha mostrato il modello del pastore santo, Stefano Menicillo, come colui che di questa grazia di Dio ne ha fatto un servizio e un dono alla sua comunità.
Questa sera alle 18.30, dalla chiesa Concattedrale partirà la processione con i busti dei patroni Santo Stefano e San Ferdinando d’Aragona; al rientro Il Vescovo Valentino celebrerà la messa.
Caiazzo. Festa di Santo Stefano, questa sera la celebrazione di Mons. Valentino Di Cerbo
Questa sera la processione per le strade cittadine e poi la messa nella chiesa Concattedrale. Al busto di Santo Stefano la "nuova" croce pettorale riprodotta sull'originale medievale trafugata nel 1989