di Annalina Marotta
Sabato scorso, nella chiesa di San Leone Magno in Ruviano, si è tenuta la presentazione del libro Passo dopo passo. La mia storia scritto dalla etòile internazionale Carla Fracci, curato da Enrico Rotelli e pubblicato da Mondadori Editore.
A presentare il libro, la stessa autrice. Presenti all’evento, organizzato dall’Amministrazione comunale, il parroco don Antonio Chichierchia, il sindaco Roberto Cusano e la giornalista e scrittrice Giuliana Gargiulo.
Il libro è un’autobiografia, in cui la Fracci racconta della sua vita partendo dal periodo dell’infanzia trascorso nella campagna lombarda con sua nonna. L’inizio della sua carriera da ballerina è da ricercare nell’incontro con Margot Fonteyne, ballerina, che al Teatro la Scala nel 1947 presentò La bella addormentata nel bosco in cui Carla fece solo da comparsa. Questo episodio cambiò il modo di pensare della ballerina che in quell’istante capì l’importanza di avere un carattere forte, studio quotidiano e importanza dei ruoli, cose che hanno portato la stessa etòile alla capacità di rinnovarsi e di portare la danza in paesi piccoli, nei teatri e nelle piazze, incitando i giovani a non fermarsi e a non ricercare il futuro altrove ma nutrirsi di cultura, capire, ricercare e non distrarsi con le cose negative del mondo. Infine, citando i personaggi importanti con cui è stata in contatto, come Rudolf Nureyev, Vassilev ed altri, la figura più importante della sua vita è stata quella del marito Paolo Menegatti incontrato nel 1954 proprio dietro le quinte della Scala, quando era assistente di Visconti e sempre presente accanto a lei.
Un pensiero positivo è stato rivolto al nostro territorio, ricco di cultura e tradizioni e apprezzato dalla ballerina che al termine dell’incontro non ha esitato a visitare la cittadina di Ruviano.
Un’incontro che per Ruviano rappresenta la svolta verso un’apertura in chiave di alta cultura per il territorio: è nelle intenzioni dell’Amministrazione guidata dal sindaco Roberto Cusano di tornare a promuovere eventi come questo; il nuovo aspetto urbano del borgo cittadino e i servizi che si vanno diffondendo legittimano quel passo dopo passo venuto dalla lezione di vita che Carla Fracci ha portato qui.