Le poste scioperano e aumentano i disservizi. Vale per l’intero Paese e per l’Alto Casertano.
Domani 4 novembre ci sarà lo sciopero nazionale dei dipendenti postali, in difesa dei diritti dei lavoratori e dei cittadini.
I lavoratori scenderanno in piazza per manifestare contro un’ulteriore privatizzazione dell’azienda e contro la decisione della stessa di istituire il recapito a giorni alterni. Una manovra, quest’ultima, adottata la settimana scorsa anche nei piccoli comuni dell’Alto Casertano arrecando già i primi disagi.
Le maggiori città d’Italia ospiteranno i cortei promossi dalle sigle sindacali Slc Cgil, Slp Cisl, Failp, Confsal e Ugl (la Uil ne è rimasta fuori) che in tutte le regioni hanno provveduto a preparare anche con assemblee le ragioni di questa mobilitazione. La Campania accoglie una manifestazione di interesse interregionale dove sono previste diverse migliaia di persone: il corteo, in partenza da Piazza Garibaldi (sotto la statua) si dirigerà verso le Poste centrali e concluderà il suo percorso a Piazza Matteotti con gli interventi di tutti i segretari regionali di categoria.
Sciopero per dire no ad una serie di disservizi e azioni intrapresi dall’azienda senza tener conto – come gli stessi sindacati denunciano – dei diritti dei lavoratori e dei cittadini: dalla perdita di posti di lavoro, alla complicata ricollocazione dei dipendenti; totale disaffezione ai luoghi e ai contesti con la decisione di chiudere definitivamente Uffici postali nei comuni più piccoli; consegna sporadica e mal funzionante del recapito con conseguente disagio per la popolazione…
Sono solo alcuni dei motivi urlati domani in corteo.
In tutto l’Alto Casertano gli Uffici postali funzioneranno a singhiozzi per il numero esiguo di dipendenti che hanno deciso di non aderire, o per necessità chiamati a coprire i servizi fondamentali.
Posteitaliane. Domani sciopero nazionale dei dipendenti, disservizi in tutta Italia
Servizi a metà anche in Alto Casertano. Molti dipendenti faranno rotta verso Napoli per aderire al corteo insieme ai colleghi di tutta la Campania e ad altri provenienti da fuori regione