Home Chiesa e Diocesi Alife-Caiazzo. Catechisti in Cattedrale, il messaggio del Vescovo Valentino

Alife-Caiazzo. Catechisti in Cattedrale, il messaggio del Vescovo Valentino

L'incontro di domenica prossima (6 novembre) sarà fondamentale per definire il ruolo del catechista in comunità, ruolo da rivedere e migliorare

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assemblea catechisti alife-caiazzoDomenica 6 novembre alle 16.00 in Cattedrale ad Alife si terrà l’assemblea diocesana dei Catechisti, sul tema Vi abbiamo annunciato il Vangelo di Dio, tratto dalla prima lettera di San Paolo ai Tessalonicesi: in che modo catechisti e comunità parrocchiali raccontano la Salvezza? Quale linguaggio in uso e quali proposte vengono fatte alle famiglie e ai ragazzi per raccontare il Vangelo di Gesù?
“I catechisti (uomini e donne, perché non esiste una catechesi solo al femminile) sono fondamentali per la trasmissione della fede alle nuove generazioni. Si richiede loro passione per il Vangelo, entusiasmo, capacità di rinnovarsi per far conoscere Gesù e la sua proposta di vita che rende uomini e donne autentici e felici. Essere catechisti non significa operare da soli, ma sentirsi parte integrante e inviati della Comunità cristiana”, così il vescovo Valentino Di Cerbo. “Scopo della Catechesi infatti non è soltanto far conoscere una dottrina, ma soprattutto promuovere nei giovani e negli adulti la partecipazione alla vita e alla missione della Comunità cristiana per imparare a vivere la vita buona del Vangelo incontrando e seguendo Gesù”. È con parole efficaci che il Vescovo riassume il ruolo del catechista, e il senso della Catechesi che si esprime in una missione da qualificare con sempre maggiore responsabilità da dedicare ai bambini e ai ragazzi di cui aver cura nella preparazione ai sacramenti.
Come può definirsi il compito del catechista? “Il catechista non esercita un ruolo di potere, un monopolio, ma un umile servizio alla vita e alla fede dei fratelli. Deve essere preoccupato della sua preparazione spirituale e teologica per non trasmettere ad altri la propria povertà. Questo lo deve portare ad essere umile e a farsi da parte, quando necessario e a preoccuparsi che un sempre maggior numero di adulti e di giovani assumano il servizio catechistico nelle nostre parrocchie”.
L’obiettivo, secondo quanto suggeriscono le norme diocesane per l’Iniziazione Cristiana, dev’essere quello di far sì che “un numero sempre maggiore di genitori e ragazzi sperimentiamo la gioia di far parte della Comunità parrocchiale e la rinnoviamo con energie ed entusiasmo nuovi. Senza questo sforzo le nostre parrocchie rischiano di essere dei club di aficionados, un cerchio magico che rischia di non far giungere agli altri la luce e la gioia del Vangelo e si avvita su gesti ripetitivi sempre più vuoti di vita e di profumo evengelico”.

Il ricco programma del pomeriggio si articolerà nel modo seguente:

Ore 16.00 – Accoglienza.
Ore 16.15 – Il primo Sinodo di Alife-Caiazzo. Cos’è? Dati e prospettive.
Ore 16.45 – Il catechista nella Comunità cristiana: ruolo e responsabilità nell’educare alla fede.
Ore 17.45 – Aggiornamenti sul rinnovamento dell’Iniziazione Cristiana in Diocesi a partire dalle Norme sull’IC diffuse nel 2014 e prospettive di rinnovamento in vista del Sinodo.
Ore 18.30 – Mandato ai catechisti.
Per aggiornamenti resta collegato con l’Ufficio Catechistico diocesano.

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