Home Dalla Campania ‘O ssapive tu?, il nuovo videoclip della cantautrice Tonia Cestari

‘O ssapive tu?, il nuovo videoclip della cantautrice Tonia Cestari

Tonia Cestari e la sua band esordiscono col singolo "Capate nel muro", singolo di successo che ha permesso alla cantante di partecipare a diverse kermesse

2344
0

tonia cestari band 1

Ritmo accattivante, testi ironici, orecchiabilità quanto basta, ecletticità musicale, un pizzico di pazzia: ecco la ricetta dello stile musicale di Tonia Cestari, cantautrice casertana, lo stesso viso pulito di Chiara Galiazzo, una vocalità chiara e diretta ed una cultura musicale che ferve e si accresce di continue influenze e sperimentazioni.
Il gruppo non è nuovo a mescidazioni di diversi generi musicali, come si evince già dal fortunato singolo d’esordio, Capate nel muro, in cui la solennità del violino si accompagna al sound più contemporaneo di un pop con sfumature ironiche. In soccorso alla musica, è il testo stesso a soffermarsi sulla vita frenetica che mette a dura prova i nervi di tutti, fino quasi a giungere al moto delirante delle capate nel muro. Il singolo che ha avuto un buon riscontro nazionale ed ha permesso alla cantante, tra l’altro, di partecipare a molti contest, di esibirsi su palcoscenici importanti, di aprire Casa Sanremo e di arrivare tra le finaliste della X edizione del Premio Bianca d’Aponte, è l’unico al momento disponibile sulle piattaforme musicali tra cui i Tunes https://itunes.apple.com/ca/album/capate-nel-muro-single/id934842004.
Lo stile originalissimo del gruppo si avvale, oltreché della sensibilità artistica della giovane cantautrice laureata al DAMS presso l’Università degli Studi di Salerno, di una pluralità di modelli e di influenze che, lungi dall’essere seguiti pedissequamente, diventano un grande serbatoio d’ispirazione in cui poter intingere il calamaio della propria creatività, per dar vita ad un quadro policromo e sgargiante, in cui ogni colore ha un suo sentimento ed una sua ragione. Lo stile di Tonia Cestari spazia da Cristina D’Avena a Carmen Consoli, da Lene Marlin a KT Tunstall, da Ezio Bosso a Mariella Nava, fino a Max Gazzè, rendendola quasi un ragno iperattivo che scivola in maniera disinvolta lungo i fili della propria ispirazione facendone vibrare il suono attraverso le corde della sua chitarra.
Spettacolare ed inatteso, in data 7 novembre è stato rilasciato il nuovo videoclip di Tonia Cestari e la sua band, ‘O ssapive tu?, una tarantella accattivante che combatte il luogo comune di una Napoli malavitosa, per far esplodere un inno di gioia ed esaltazione della città partenopea, della sua immensa ricchezza storico-culturale che parte dal livello linguistico, con gli influssi delle lingue dei paesi cui è stata assoggettata nei secoli, e giunge fino alla recente realizzazione della metropolitana che da molti è ritenuta la più bella del mondo. Arricchisce il pezzo, in particolare, l’innesto del violino, suonato magistralmente da Ilaria Venuto, che, assieme a Rossella Scialla (percussioni), Eugenio Fiorillo (basso), Elio Severino (batteria) e alla stessa Tonia Cestari (chitarra e voce) riescono a dare un’enfasi particolare al pezzo, in un crescendo armonico ed energico di voci e strumenti che traducono perfettamente il senso festoso e trionfale del testo. La ricerca musicale del pezzo, infatti, si fonda sullo sfruttamento emotivo e quasi ancestrale del ritmo della tarantella che parla al corpo dell’uomo, alle sue viscere, fino a renderle fibre in armonia nella musica incalzante della terra che le ha generate. In attesa del primo album di questa giovane promessa del panorama musicale locale e nazionale, con l’augurio di poter diventare i The Corrs della scena musicale italiana, vi lasciamo alla visione e all’ascolto di questo suo ultimo pezzo https://www.youtube.com/watch?v=CTRD5UYHINI.
Una produzione audio e video Black Eight Studios (Nico Esposito, Ciro Galante, Jack Hakim).

 

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.